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Diario dal Consiglio del 20 luglio 2024

Questa pubblicazione avviene nella consapevolezza del delicato momento che attraversa il CSM per la gravità dei fatti emersi durante la seduta disciplinare del 16 luglio. I contorni della vicenda, al vaglio dell’autorità giudiziaria, restano al momento ancora oscuri per molti profili. Per parte nostra, continuiamo a operare per concorrere alla piena difesa del governo autonomo della magistratura e questo Diario vuole esserne un piccolo esempio.

I lavori del CSM raccontati dai Consiglieri di AreaDG

Offriamo a tutti i lettori del nostro sito una lente d’ingrandimento sulle vicende più rilevanti del Consiglio. Se il governo autonomo è davvero responsabilità di ciascun magistrato, questi deve prima di tutto essere posto in condizione di conoscere i fatti. Perciò noi saremo sempre pronti a raccontare, qui e altrove, ciò che accade e perché accade.

Francesca Abenavoli, Marcello Basilico, Maurizio Carbone, Geno Chiarelli, Antonello Cosentino, Tullio Morello

Approvata la revisione della circolare sui tramutamenti nella parte concernente l’accesso alle funzioni di legittimità. Tra le novità più rilevanti, frutto dell’attuazione della delega della legge Cartabia (n. 71/2022) disposta col d. lgs. n. 44/2024, il “valore preminente” accordato al giudizio della commissione tecnica e il conseguente ricalcolo dei punteggi spettanti agli aspiranti, per conservare al Consiglio un margine di valutazione nel rispetto della norma di legge

Le regole procedimentali introdotte tengono conto del carattere molto invasivo per la sfera personale del magistrato esposto a un possibile trasferimento d’ufficio ex art. 2 LG. Il Consiglio ha quindi operato con l’obiettivo di coniugare le esigenze di garanzia del collega con quelle di efficacia dell’iter amministrativo, che deve potersi svolgere in tempi certi, sufficientemente celeri e, al contempo, idonei a garantire un vaglio adeguato delle circostanze accertate

A fronte dei ritardi gravi e sistematici nel deposito delle motivazioni (anche di ordinanze in riserva) e dell’inefficacia di strumenti organizzativi alternativi, come piani di rientro concordati, il presidente di un tribunale ha adottato una variazione tabellare di riassegnazione ad altri colleghi dei procedimenti di un giudice, peraltro già disciplinarmente condannato per analoghe omissioni in passato. Il CSM a maggioranza ha approvato il provvedimento, con una decisione forse innovativa, ma coerente col quadro dei principi costituzionali

In attesa di adottare la circolare che regolamenti le valutazioni di professionalità dei magistrati in attuazione della riforma Cartabia e del d. lgs. 44/2024, il CSM ha varato alcune linee guida procedimentali per i Consigli giudiziari e il Consiglio direttivo della Corte di cassazione, con lo scopo di garantire l’uniformità della loro attività in materia

Il magistrato in pianta flessibile, chiamato per sostituire un collega, gli subentra nella stessa posizione. Il dirigente può però destinarlo, motivando al riguardo, ad affari diversi, per meglio superare le criticità che caratterizzavano quella posizione e, tenuto conto dei risultati da lui conseguiti nonché del tempo residuo di permanenza, può nel tempo anche modificarne l’impiego

Francesca Abenavoli, Marcello Basilico, Maurizio Carbone, Geno Chiarelli, Antonello Cosentino, Tullio Morello

6 luglio 2024

22 giugno 2024

8 giugno 2024

15 maggio 2024

Il Consiglio ha deliberato il 22 maggio una risoluzione ricognitiva delle regole che governano la durata del tirocinio durante il quale il m.o.t. si sia assentato dal servizio per aspettativa o congedo straordinario. Fermo lo slittamento del termine finale quando queste assenze superino i trenta giorni complessivi, si è stabilito, in particolare, cosa accade quando queste si verifichino in tutto o in parte durate il periodo feriale.

10 maggio 2024

27 aprile 2024

13 aprile 2024

28 marzo 2024

16 marzo 2024

2 marzo 2024

17 febbraio 2024

3 febbraio 2024

22 gennaio 2024

28 dicembre 2023

9 dicembre 2023

25 novembre 2023

11 novembre 2023

28 ottobre 2023

14 ottobre 2023

26 settembre 2023

16 settembre 2023

29 luglio 2023

22 luglio 2023

8 luglio 2023

24 giugno 2023

10 giugno 2023

27 maggio 2023

13 maggio 2023

29 aprile 2023

15 aprile 2023

24 marzo 2023

11 marzo 2023

25 febbraio 2023

Comunicati di AreaCSM

Nomine e pregiudizi
Dedicare una vita professionale a lavorare in territorio di mafia è di ostacolo al conferimento di una funzione direttiva in quel territorio?
APP: così non va
Oggi il Plenum ha approvato una delibera che rileva apertamente l’inadeguatezza dell’applicativo ministeriale per la digitalizzazione del processo penale. Nonostante il rinvio al 31 dicembre 2024, la pur limitata applicazione alla fase dell’archiviazione ha denunciato esiti allarmanti. Occorre cambiare prospettiva, adattando l’applicativo alle esigenze degli uffici e non viceversa.
Il nuovo Direttivo della Scuola approvato a maggioranza
Il Plenum oggi ha votato le nomine dei sei magistrati e del professore universitario che andranno a comporre il Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura. Accogliamo con soddisfazione l’approvazione a larga maggioranza delle due proposte della Sesta commissione. Resta il rammarico che, per il prevalere di mere logiche di contrapposizione, non si sia raggiunto l’obiettivo dell’unanimità
La proposta dei sei magistrati per la Scuola superiore
Preceduta dal clamore di gravi e sconsiderate dichiarazioni pubbliche di alcuni consiglieri, la votazione della Sesta commissione ha ieri indicato i sei magistrati componenti del Comitato direttivo della Scuola superiore della magistratura. In attesa della stesura della motivazione della delibera e del Plenum successivo, vogliamo dare conto sinteticamente di un lavoro condotto nel rispetto di una sola regola di fondo: la valutazione dei curricula dei candidati, alla luce dei criteri indicati dal bando e dell’esigenza di garantire un direttivo improntato al pluralismo professionale e culturale.
A difesa del giudice di Catania e del ruolo della magistratura
Richiesta in Consiglio Superiore l’apertura di una pratica a tutela della collega che ha emesso le ordinanze con cui non sono stati convalidati i trattenimenti di tre persone rifugiate. L’iniziativa è venuta da tutti i consiglieri togati, tranne che da quelli eletti per Magistratura indipendente, i quali non hanno inteso aderire malgrado l’evidente gravità dell’accaduto: si tratta infatti di tutelare tanto la legittimazione professionale della collega, quanto il ruolo che la Costituzione assegna alla magistratura