Votata la nomina, alla presenza del Presidente Mattarella, di Piero Gaeta come P.G. della Cassazione. Il collega ha conseguito venti preferenze (quelle di noi di AreaDG, dei consiglieri di Unicost e dei consiglieri di M.I. D’Ovidio, Paolini e Cilenti, dei consiglieri Miele, Mirenda, Fontana e del consigliere prof. Romboli, nonché dei membri di diritto) contro le nove andate a Pasquale Fimiani (dei cinque consiglieri espressi dalla maggioranza di governo e di quelli di M.I. Marchianò, Mazzola, Nicotra e Scaletta). Per il nuovo Procuratore generale, un impegno nel mantenere il difficile equilibrio tra tradizione e cambiamento.
Il differimento a non prima del 1º settembre della pubblicazione sul Bollettino ufficiale del Ministero della giustizia dei tramutamenti negli uffici giudicanti e requirenti di primo grado. È quanto concordato tra CSM e Ministero della giustizia in vista dei trasferimenti che il primo delibererà entro aprile e della presa di funzione di 560 m.o.t. a novembre prossimo. Ciò consentirà agli uffici di programmare l’organizzazione nel periodo feriale sulla base di risorse certe e di ridurre temporalmente l’impatto delle vacanze che i tramutamenti provocheranno.
È stato approvato il programma per la gestione dei procedimenti civili e penali, per l’anno 2024, della Corte di cassazione. L’ufficio è, come noto, alle prese con un andamento esorbitante di sopravvenienze, che mette a repentaglio non solo la qualità del livello della sua attività, ma anche la sua centrale funzione nomofilattica. Il Consiglio ha deciso di costituire un gruppo di lavoro per affrontare, anche attraverso una ponderazione dei singoli processi, il tema dei carichi esigibili, divenuto ineludibile di fronte all’impossibilità di affrontare, nell’assetto attuale, la questione generale del lavoro dei consiglieri.
La prima applicazione della nuova circolare sull’organizzazione degli uffici requirenti ha riguardato una variazione relativa alla designazione di sostituti come componenti di una DDA. In presenza di una pluralità di violazioni, il Consiglio ha negato l’approvazione della modifica organizzativa, invitando il procuratore a rinnovare la procedura con un decreto più e meglio motivato.