MAGGIO
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Diario dal Consiglio del 10 maggio 2024

I lavori del CSM raccontati dai Consiglieri di AreaDG

Offriamo a tutti i lettori del nostro sito una lente d’ingrandimento sulle vicende più rilevanti del Consiglio. Se il governo autonomo è davvero responsabilità di ciascun magistrato, questi deve prima di tutto essere posto in condizione di conoscere i fatti. Perciò noi saremo sempre pronti a raccontare, qui e altrove, ciò che accade e perché accade.

Francesca Abenavoli, Marcello Basilico, Maurizio Carbone, Geno Chiarelli, Antonello Cosentino, Tullio Morello

Il Consiglio ha deliberato l’8 maggio il proprio parere sullo schema di decreto legislativo contenente norme integrative e correttive al d. lgs. 149/2022 che aveva attuato la riforma Cartabia nel settore civile. All’interno, molti interventi condivisibili, alcuni necessitati da ragioni sistematiche. Resta però un quadro normativo instabile, causa anche l’incertezza di riforme programmate, come quella sul Tribunale per le persone, minori e la famiglia, che non aiutano l’efficacia delle procedure e la prevedibilità delle decisioni.

Deliberate dal Plenum – in attesa dell’approvazione delle relative circolari – le scadenze delle fasi per l’approvazione delle tabelle e dei progetti organizzativi di uffici giudicanti e requirenti, alla luce del d.lgs. 44/2024 che ha dato attuazione in materia alla riforma Cartabia. I provvedimenti dei dirigenti avranno validità per il quadriennio 2026/2029.

Col non luogo a provvedere sulla valutazione delle sue funzioni direttive si chiude il tormentato percorso che ha condotto il dott. Alberto Liguori dalla procura della Repubblica di Terni a quella di Civitavecchia. Il suo ricorso verso la non conferma votata dal Consiglio Superiore per i rapporti intrattenuti col dott. Luca Palamara è stato respinto dal TAR, ma accolto dal Consiglio di Stato. Tra le due sentenze vi è stata la scelta singolare della maggioranza dei consiglieri di negare al CSM la possibilità di difendersi davanti al giudice amministrativo. Ora il dott. Liguori è divenuto procuratore a Civitavecchia.

Votando contro la conferma nelle funzioni di procuratore aggiunto del dott. Fabio De Pasquale, il Plenum ha ritenuto che condotte censurabili in un singolo processo, di vasta risonanza, fossero sintomatiche di una malintesa visione della funzione requirente. Perciò il CSM si è discostato in modo compatto – con sole quattro astensioni dovute alla reiezione della richiesta di attendere l’esito del processo penale – dal parere favorevole espresso a larga maggioranza dal Consiglio giudiziario di Milano.

Francesca Abenavoli, Marcello Basilico, Maurizio Carbone, Geno Chiarelli, Antonello Cosentino, Tullio Morello

27 aprile 2024

13 aprile 2024

28 marzo 2024

16 marzo 2024

2 marzo 2024

17 febbraio 2024

3 febbraio 2024

22 gennaio 2024

28 dicembre 2023

9 dicembre 2023

25 novembre 2023

11 novembre 2023

28 ottobre 2023

14 ottobre 2023

26 settembre 2023

16 settembre 2023

29 luglio 2023

22 luglio 2023

8 luglio 2023

24 giugno 2023

10 giugno 2023

27 maggio 2023

13 maggio 2023

29 aprile 2023

15 aprile 2023

24 marzo 2023

11 marzo 2023

25 febbraio 2023

Comunicati di AreaCSM

Nomine e pregiudizi
Dedicare una vita professionale a lavorare in territorio di mafia è di ostacolo al conferimento di una funzione direttiva in quel territorio?
APP: così non va
Oggi il Plenum ha approvato una delibera che rileva apertamente l’inadeguatezza dell’applicativo ministeriale per la digitalizzazione del processo penale. Nonostante il rinvio al 31 dicembre 2024, la pur limitata applicazione alla fase dell’archiviazione ha denunciato esiti allarmanti. Occorre cambiare prospettiva, adattando l’applicativo alle esigenze degli uffici e non viceversa.
Il nuovo Direttivo della Scuola approvato a maggioranza
Il Plenum oggi ha votato le nomine dei sei magistrati e del professore universitario che andranno a comporre il Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura. Accogliamo con soddisfazione l’approvazione a larga maggioranza delle due proposte della Sesta commissione. Resta il rammarico che, per il prevalere di mere logiche di contrapposizione, non si sia raggiunto l’obiettivo dell’unanimità
La proposta dei sei magistrati per la Scuola superiore
Preceduta dal clamore di gravi e sconsiderate dichiarazioni pubbliche di alcuni consiglieri, la votazione della Sesta commissione ha ieri indicato i sei magistrati componenti del Comitato direttivo della Scuola superiore della magistratura. In attesa della stesura della motivazione della delibera e del Plenum successivo, vogliamo dare conto sinteticamente di un lavoro condotto nel rispetto di una sola regola di fondo: la valutazione dei curricula dei candidati, alla luce dei criteri indicati dal bando e dell’esigenza di garantire un direttivo improntato al pluralismo professionale e culturale.
A difesa del giudice di Catania e del ruolo della magistratura
Richiesta in Consiglio Superiore l’apertura di una pratica a tutela della collega che ha emesso le ordinanze con cui non sono stati convalidati i trattenimenti di tre persone rifugiate. L’iniziativa è venuta da tutti i consiglieri togati, tranne che da quelli eletti per Magistratura indipendente, i quali non hanno inteso aderire malgrado l’evidente gravità dell’accaduto: si tratta infatti di tutelare tanto la legittimazione professionale della collega, quanto il ruolo che la Costituzione assegna alla magistratura