Triennio 2020/2022

Tabelle organizzative
del Tribunale di Ivrea

Il Consiglio,

- vista la proposta di formazione delle tabelle di organizzazione, per il triennio 2020-2022, del Tribunale di Ivrea, come riprodotta nella stampa del documento informatico, fatta propria dal Presidente della Corte di Appello di Torino; - vista la circolare sulla formazione delle tabelle di organizzazione degli uffici giudicanti per il triennio 2020/2022 (di seguito: circolare); - vista la delibera plenaria del 28 luglio 2022, recante “Direttive in ordine alla efficacia delle tabelle degli uffici giudicanti e dei progetti organizzativi degli uffici requirenti conseguenti all'entrata in vigore della legge n. 71 del 17 giugno 2022”, che ha esteso l’efficacia delle tabelle 2020/2022 al quadriennio 2020/2023; - rilevato che l’organico risulta composto, oltre che dal dirigente, da: 1 Presidente di sezione, assegnato alla sezione penale; 21 Giudici (3 dei quali vacanti, di cui uno destinato a un mot, con presa di possesso a settembre 2021), di cui 12 assegnati alla sezione civile, 2 dei quali deputati alla trattazione di affari di lavoro e previdenza in via non esclusiva, 9 assegnati agli affari penali, dei quali 4 deputati alla trattazione di affari GIP/GUP (pag. 4 e 5 Organizzazione; ed ancora per il settore penale, pag. 9 e 10 Organizzazione e per il settore civile, pag. 15 e 16 Organizzazione); 10 GOP, con 1 vacanza, assegnati alla sezione Civile (2 in assegnazione promiscua anche al penale), di cui uno solo in servizio dopo dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 116 del 2017 (pag. 5 Organizzazione); - rilevato che il DOG che accompagna la proposta tabellare è stato predisposto partendo dall’analisi dello stato dei servizi, dei carichi di lavoro e dei flussi delle pendenze, come risultanti dai dati statistici adeguatamente scomposti sul piano quantitativo e qualitativo in relazione all’ufficio e, ove esistano, per ciascuna delle diverse sezioni dell’ufficio, con indicazione delle cause di disfunzione rilevate a seguito dei monitoraggi eseguiti all’interno di ciascun settore o sezione (art. 6 della circolare); 1) considerato che il documento organizzativo generale contiene (art. 7 della circolare): a) la verifica della realizzazione degli obiettivi indicati nella tabella relativa al precedente triennio, approvata con delibera n. 506/2018 nella seduta del 17.10.2018, nella quale si invitava il Presidente ad indicare la data di assegnazione dei Magistrati alle sezioni, utile per il calcolo dell'ultradecennalità di tutti i magistrati e ad adottare il provvedimento di variazione tabellare, in ossequio alla normativa relativa alla costituzione dell’Ufficio per il processo e all’utilizzo dei GOP nel settore civile i risultati registrati sono stati prodotti in un periodo di quasi completa copertura degli organici della magistratura, togata e non, con implementazione dell’attività della magistratura onoraria, che da sola si è fatta carico del settore mobiliare e della materia locatizia. L’attività dei GOP è stata incrementata nella materia civile contenziosa per far fronte ai numerosi trasferimenti ed aspettative che si sono verificate nel periodo successivo. Complessivamente, salva la materia della esecuzione immobiliare e quella civile contenziosa per un breve periodo, risulta che non si sia riuscito ad incidere in modo significativo sull’arretrato, sebbene contenuto in termini non allarmanti. Sono rimaste elevate le pendenze ASO e Tutele, nonché Eredità Giacenti, e i procedimenti di VG non familiare (pag. 11 DOG). Nel settore penale, il dato della diminuzione dell’arretrato, passato alla data 30/06/2020 da 986 a 929 fascicoli, si riconnette ad una netta riduzione delle sopravvenienze rispetto al passato, in dipendenza sia del periodo pandemico, sia dei vuoti di organico vissuti nel periodo dalla Procura della Repubblica (pag. 12 DOG). Nel settore GIP/GUP, pur rispetto ad un aumento delle definizioni, è sensibilmente aumentato il numero delle pendenze finali sino al 2019 e, successivamente, nell’anno 2019-2020 le definizioni sono sensibilmente aumentate (a n. 5179), con una pendenza finale decisamente abbattuta a n. 2695 fascicoli, di cui 1578 attinenti a richieste di archiviazione. Esiste ancora un significativo arretrato per quanto riguarda i fascicoli ignoti, parzialmente riconducibile alle criticità di lavorazione della cancelleria (pag. 15 DOG); b) la individuazione degli obiettivi prioritari di miglioramento dell’efficienza dell’attività giudiziaria da perseguire nel nuovo triennio (oggi quadriennio), tra i quali va necessariamente inserito quello di ridurre la pendenza dei procedimenti che abbiano superato i termini di cui all’articolo 2, comma 2 bis, della legge 24 marzo 2001, n. 89 e delle scelte organizzative volte a realizzarli; in particolare, gli obiettivi posti riguardano il riassorbimento dell’arretrato quantitativo e qualitativo determinatosi a causa della situazione pandemica, che ha comportato un rallentamento delle attività nei fascicoli più complesse per numero di testi, parti, difensori; nel settore civile si prevede di smaltire le pendenze a rischio Pinto e le cause più remote, con una valutazione comparativa dell’importanza e dello spessore degli interessi coinvolti, oltre a procedere alla bonifica delle procedure “dormienti” o comunque caratterizzate da attività attribuite ad ausiliari; nel settore penale deve essere garantito il mantenimento e l’incremento del trend positivo che dal 2015-2016 ha comportato un progressivo abbattimento dell’arretrato e la realizzazione della trattazione in tempi solleciti di tutti i processi di carattere prioritario e non. Al raggiungimento di tali fini è strumentale la specializzazione adottata tra le aree di competenza, nel settore civile; l’impegno a mantenere la copertura dei ruoli in quelle aree, quali la famiglia, in cui maggiori sono i diritti fondamentali coinvolti; l’esame spettrale delle pendenze con verifiche periodiche effettuate tramite pacchetto ispettori; la sensibilizzazione dei magistrati, che ha luogo nel corso di riunioni apposite in cui vengono esaminati i ruoli e gli eventuali ritardi, con la possibilità di predisporre specifici programmi di definizione. In campo penale, la copertura dell’ufficio gip; la trattazione dei processi da citazione diretta in udienze dedicate, la costruzione dei ruoli con attenzione rispetto alla datazione dei processi e le ragioni di priorità esistenti. La redazione del calendario del processo. Obiettivi di qualità perseguiti sono: l’implemento della vigilanza da parte del giudice (GD, GT e delle successioni) sulle procedure in gestione; l’esame e rielaborazione (per la materia fallimentare ribadendo le indicazioni date) di direttive da indicare agli ausiliari in materia di esecuzione, eredità giacenti e curatele, con la collaborazione di tutti i magistrati, rispetto alle diverse aree di competenza; gestione anche di intesa con la Città Metropolitana di Torino e della Regione di sportelli di prossimità; la realizzazione di protocolli d’udienza nella materia famiglia e l’ascolto dei minori (pag. 26-27 DOG); c) la relazione sull’andamento dei settori amministrativi connessi all’esercizio della giurisdizione e della sua incidenza sul raggiungimento degli obiettivi programmati, in cui si riferisce delle gravi carenze nell’organico amministrativo, della vacanza dei due Direttori Amministrativi previsti in organico, evidenziandosi che a fronte di 65 unità in organico, risultano presenti 35-38 unità; d) l’analisi ragionata della ripartizione dei magistrati tra il settore civile e il settore penale, con indicazione delle esigenze dettate dalla qualità e quantità degli affari giudiziari, tenendo conto, per il settore civile, del rapporto numerico nella composizione delle sezioni o nella struttura delle singole posizioni tabellari e, per il settore penale, della ripartizione tra i magistrati con funzioni di Gip/Gup e quelli con funzioni dibattimentali e del rapporto tra udienze collegiali e monocratiche anche in relazione alle sopravvenienze di nuovi processi ed alle modalità di definizione degli stessi; in particolare, deve rilevarsi che le due nuove unità in aumento di organico sono state destinate al settore penale, una al dibattimento ed una al GIP/GUP; in ragione del consistente arretrato pendente presso la Procura e del consequenziale aumento di ben 3 unità in quell’organico, infatti, si è ritenuto che sarebbero aumentati proporzionalmente e sensibilmente i flussi riversati dalla Procura della Repubblica verso l’ufficio Gip ed il dibattimento. Non si è, dunque, rafforzato la sezione civile che pure ne avrebbe avuto necessità sulla base della valutazione quantitativa dei flussi in ingresso, atteso che, pur potendosi far fronte ai flussi dal settore civile, il posto del 12^ magistrato è rimasto sino ad ora sempre scoperto (pag. 18 DOG); e) l’analisi ragionata sulle modalità di utilizzazione dei Got e dei risultati conseguiti; in particolare, tutti i GOP sono assegnati al settore civile (salvo due, in assegnazione promiscua), in affiancamento ai magistrati togati e, per i ruoli assegnati loro in via autonoma, è stato previsto il progressivo smaltimento dei detti affari; f) la relazione sullo stato dell’informatizzazione nell’ufficio, previa consultazione dei magistrati di riferimento per l’informatica, per il settore civile e penale, che hanno redatto relazioni in data 18.9.2020 e 21.9.2020; g) l’indicazione schematica delle variazioni rispetto alla tabella relativa al precedente triennio; in particolare, come visto, nel solo settore penale, per l’aumento di organico, si è posto una unità in più al settore dibattimentale penale e uno al settore GIP/GUP; 2) considerato che, prima della predisposizione della segnalazione (e come risulta dalla stessa) il dirigente ha provveduto ai seguenti adempimenti (art. 14 della circolare): a) a raccogliere i contributi di tutti i magistrati dell’ufficio in apposite riunioni, dopo aver loro fornito adeguati elementi di valutazione relativi al Dog (sono state svolte riunioni in data 28.9.2021, 1.10.2021, 29.10.2021 e con i GOT in data 2.10.2021); b) a richiedere in data 29.9.2020, anche mediante apposita riunione, i contributi eventualmente offerti dal Consiglio dell’ordine degli Avvocati e dal Procuratore della Repubblica sugli interventi ritenuti opportuni ai fini della migliore organizzazione dell’ufficio, dopo avergli fornito, con congruo anticipo, adeguati elementi di valutazione relativi al Dog (il COA e il Procuratore della Repubblica non hanno segnalato criticità); c) ad acquisire, in assenza del dirigente amministrativo e dei due Direttori, la relazione dei funzionari giudiziari in ordine alle cause delle eventuali disfunzioni relative al settore di sua competenza (allegato del 10.3.2021); d) ad avvalersi del supporto della Commissione flussi per una più approfondita lettura dei dati relativi ai flussi ed alle pendenze, acquisendo il parere reso in data 17.6.2021; e) a consultare i Comitati pari opportunità decentrati, nell’ambito delle loro competenze istituzionali (riunione CPO del 4.2.2021 e nota del Dirigente del 15.2.2021); 3) preso atto dell’allegazione, alla proposta tabellare: a) dell’elenco dei magistrati (compresi i giudici onorari) presenti in servizio presso l’ufficio, con indicazione separata di quelli per i quali a detta data sia stato deliberato, e non ancora eseguito, il trasferimento in entrata o in uscita dall’ufficio con delibera pubblicata sul Bollettino (pag. 4 e 5 Organizzazione); b) delle statistiche dell’ufficio, con indicazione di dati adeguatamente scomposti quantitativamente e qualitativamente per ogni ufficio e/o sezione; 4) verificata l’insussistenza di situazioni di ultradecennalità già maturate (o che andranno a maturarsi nel corso del triennio di validità della tabella) (pag. 4 e 5 Organizzazione); 5) considerato che sono stati specificamente indicati all’interno del documento organizzativo dell’ufficio: a) la ripartizione dei magistrati tra settore civile e penale, con autonoma considerazione del settore lavoro, in base alla qualità e quantità degli affari giudiziari (art. 47); l’organizzazione dell’Ufficio prevede l’istituzione di una sezione civile ed una sezione penale; alla sezione civile, Presieduta dal Dirigente, sono stati assegnati 12 magistrati, con due magistrati assegnati alla trattazione delle controversie di lavoro e previdenziali in via non esclusiva; alla sezione Penale, presieduta dal Presidente di Sezione, sono assegnati 9 magistrati, di cui 4 con funzioni di GIP/GUP; La ripartizione è stata modificata rispetto al precedente assetto tabellare atteso l’ampliamento dell’organico, prevedendo l’assegnazione di due ulteriori unità al settore penale, una all’ufficio GIP/GUP e l’altro al dibattimento, per far fronte al prevedibile aumento del flusso determinato dall’aumento dell’organico della Procura della Repubblica, di ben 3 unità; b) il numero e il dimensionamento delle sezioni (artt. 49-51) (pag. 32-33 Organizzazione); Il Dirigente, presiede la sezione civile e la Corte di Assise; il Presidente di sezione presiede la Sezione penale; dei 21 Giudici, 12 sono assegnati alla Sezione civile, 2 dei quali deputati alla trattazione di affari di lavoro e previdenza in via non esclusiva e 9 sono assegnati alla sezione penale, dei quali 4 deputati alla trattazione di affari GIP/GUP; i 10 GOT (1 vacante) sono tutti assegnati alla trattazione di affari civili, ad eccezione di 2 che sono assegnati alla trattazione anche di affari penali in via promiscua (pag. 32 Organizzazione); c) i magistrati assegnati alle singole sezioni, nel rispetto dei criteri dettati dall’art. 49 della vigente circolare, con indicazione nell’organico sezionale anche dei giudici onorari e dei componenti privati; in particolare, tutti i GOT in servizio sono stati inseriti nell’Ufficio per il processo e sono assegnati al settore civile, salvo due, che svolgono funzioni promiscue civili e penali; d) i criteri generali di assegnazione degli affari alle sezioni ai sensi dell’art. 52 della circolare; e) lo svolgimento contemporaneo di funzioni collegiali e monocratiche da parte dei magistrati (art. 53); f) le modalità con cui si è data attuazione alle misure “Del benessere organizzativo, della tutela della genitorialità e della salute” di cui agli articoli 256 ss. della circolare; in particolare, pur non prospettandosi in concreto esigenze connesse alla tutela della genitorialità e a situazioni personali dei magistrati, laddove venisse prospettata una esigenza di organizzazione del lavoro da parte di magistrati aventi condizioni ricadenti nell’ambito della normativa a tutela, di intesa con il Presidente di sezione penale, previa audizione del Magistrato interessato - e dei colleghi in caso di coinvolgimenti di altra sezione o settore -, si è prevista la possibilità di elaborare soluzioni organizzative che, con sgravio dalle attività specificatamente incompatibili con le ragioni di tutela e con adeguate attribuzioni compensative, consentano all’interessato di conciliare le attività d’Ufficio con le esigenze tutelate (pag. 22 Organizzazione); g) la previsione di singoli ruoli specializzati all’interno delle sezioni nei casi previsti dall’art. 58 della vigente circolare, in base alla ragionata analisi dei flussi degli affari e nel rispetto di quanto previsto dall’art. 57, comma 2; in particolare, in presenza di una sola sezione civile ed una sezione penale, ai sensi dell’art. 58, i flussi non consentono l’istituzione di singoli ruoli specializzati per tutte le specifiche materie; tuttavia, si è favorita la specializzazione nel settore civile, prevedendo la divisione nelle seguenti aree (pag. 20 DOG): - Area 1 Famiglia - vg famiglia– stato persone – giudice tutelare, cui sono destinati 3 magistrati con competenza esclusiva nelle materie indicate; - Area 2 Esecuzioni, cui sono assegnati 4 magistrati, di cui 3 addetti alle esecuzioni immobiliari e un magistrato addetto all’esecuzione mobiliare (fase opposizione), oltre a 3 GOP con competenza esclusiva nelle materie indicate e in turnazione nella materia civile contenziosa ordinaria/residuale con i magistrati dell’area; - Area 3 Fallimentare, cui sono assegnati 3 magistrati, con competenza esclusiva nelle materie indicate e in turnazione nella materia civile contenziosa ordinaria/residuale con i magistrati dell’area 3; - Area 4 Lavoro, cui sono assegnati 2 magistrati, con competenza esclusiva nelle materia lavoro e previdenza e residuale competenza nella materia del giudice delle successioni ed eredità giacenti nella misura di 1/3 ciascuno con il Presidente. Tale assetto risulta conforme a quanto previsto dall’art. 57, comma 2 circ. tab., richiamato dal medesimo articolo 58, che prescrive di “garantire comunque la trattazione della stessa materia da parte di più di un magistrato”; h) i criteri di assegnazione degli affari ai giudici destinati in pianta organica alla trattazione delle cause di lavoro, in mancanza di apposita sezione, nel rispetto dei criteri di cui all’art. 62 della circolare; in particolare due magistrati sono deputati – non in via esclusiva - alla trattazione degli affari di lavoro e previdenza, essendo assegnatari anche della materia di successioni ed eredità giacenti nella misura di 1/3 (il restante 1/3 è assegnato al Presidente); i) l’individuazione di 4 magistrati destinati all’esercizio delle funzioni GIP/GUP – con un numero di giudici assegnati conforme alla normativa vigente e proporzionato all’organico dell’ufficio requirente (composto da 9 Sostituti oltre al Procuratore della Repubblica), nonché al carico di lavoro complessivo del settore penale (artt. 70, 72); j) l’individuazione dei collegi cui è assegnata la decisione sulle richieste di riesame e appello delle misure cautelari reali (i medesimi collegi che si occupano del dibattimento); k) considerato che i criteri di assegnazione degli affari alle singole sezioni, ai collegi ed ai giudici (nonché al dirigente ed ai presidenti di sezione) previsti in tabella rispettano le prescrizioni di cui agli artt. 157-166 della circolare. In particolare tali criteri: v risultano oggettivi e predeterminati; ed, infatti, quanto al settore civile: secondo calendari dei turni licenziati con cadenza almeno trimestrale dalla Presidenza, si provvederà sui TSO e per le urgenze civile festivi/sabato - prefestivi; - per i ricorsi per decreto ingiuntivo (non in materia di lavoro, previdenza ed assistenza obbligatoria): o a turno, uno per ciascuno, iniziando dal magistrato con minor anzianità di ruolo; o in caso di copertura integrale dei posti della sezione civile, a rotazione tra i magistrati delle aree II e III (7 giudici), secondo l’analogo criterio (uno per ciascuno, iniziando dal magistrato con minor anzianità di ruolo); o ricorsi per decreto ingiuntivo (non in materia di lavoro, previdenza ed assistenza obbligatoria) a turno, iniziando dal magistrato con minor anzianità di ruolo: - in caso di copertura integrale dei posti della sezione civile a rotazione tra i magistrati delle aree II e III (7 giudici); - in caso di non integrale copertura, o lunga assenza di uno o più magistrati delle aree II e III, a rotazione tra tutti i magistrati della sezione civile – compresa area I e con sola esclusione di quelli dell’area IV lavoro; - in caso di non integrale copertura, o lunga assenza di uno o più magistrati delle aree II e III, a rotazione tra tutti i magistrati della sezione civile, compresa area I e con sola esclusione di quelli dell’area IV lavoro; - le procedure di ATP ex art. 696 cpc, gli ATC ex art. 696 bis cpc e le ispezioni giudiziali sono distribuite, una ciascuna, al Presidente del Tribunale ed ai giudici delle aree II e III a partire dal più giovane in ruolo; - il contenzioso civile ordinario, non trattato in via esclusiva dalle aree 1-4, e i provvedimenti cautelari – urgenze nelle predette materie: un fascicolo ciascuno, iniziando dal magistrato con minor anzianità di ruolo, tra i giudici della sezione civile delle aree II e III; analogamente per le opposizioni ai DI non in materia di lavoro e per gli appelli avverso le sentenze del giudice di pace (pag. 16-17 Organizzazione). Per la I^ Area (Famiglia) è prevista l’assegnazione a rotazione secondo il criterio numerico progressivo del numero di RG a partire dal magistrato con minor anzianità di ruolo; per i fascicoli attinenti ai procedimenti caratterizzati da urgenza, essi sono assegnati con turno autonomo a rotazione tra i 3 magistrati dell’area a partire dal più giovane (pag. 17 Organizzazione); quanto a separazioni, divorzi e udienze presidenziali l’assegnazione è analiticamente regolata col criterio dell’anzianità di ruolo (pag. 17 Organizzazione). Quanto alla II^ Area (Esecuzioni) e agraria, le assegnazioni sono regolate con criterio numerico, a rotazione, a partire dal magistrato con minor anzianità di ruolo per la materia specialistica e nel contenzioso civile residuale a rotazione con i colleghi area III, con analogo criterio (pag. 18 Organizzazione). Quanto alla III^ Area (Fallimenti), le assegnazioni sono regolate con criterio numerico, a rotazione, uno ciascuno a partire dal magistrato con minor anzianità di ruolo; per il ruolo contenzioso ordinario non assegnato in via esclusiva, l’assegnazione è effettuata con i giudici dell’area II^, in misura di un fascicolo ciascuno, secondo analogo criterio (a rotazione uno ciascuno a partire dal magistrato con minor anzianità di ruolo con quale criterio) (pag. 19 Organizzazione). Per il Civile contenzioso ordinario non assegnato in via esclusiva: i tre giudici dell’area III concorrono con i 4 giudici dell’area II all’assegnazione di un fascicolo ciascuno delle nuove cause, sempre secondo il criterio generale (criterio numerico a rotazione uno per ciascuno, a partire dal meno anziano nel ruolo); Quanto alla VG non familiare, le eredità giacenti in ingresso sono assegnate, in numero di una ciascuno a partire dal più anziano in ruolo, al Presidente ed ai 2 giudici area IV; la volontaria giurisdizione monocratica non presidenziale (generica e riguardanti minorenni, interdetti, inabilitati, amministrati e nella materia delle successioni) è divisa, in misura di un fascicolo cadauno, tra il Presidente e il giudice, dott.ssa Pelliccia, secondo un meccanismo automatico; la materia del giudice del registro imprese, la VG presidenziale e quella residuale è trattata dal Presidente. Il collegio della VG non familiare è composto dal Presidente, dal giudice (dott. Pelliccia) e a turno dai GOP assegnati (in sostituzione il magistrato più giovane in ruolo aree II e III). Il Presidente tratterà come relatore ed istruttore le Adozioni di Maggiorenne; le altre procedure saranno divise in misura di un fascicolo cadauno tra i magistrati del collegio, Presidente compreso, secondo il criterio automatico dell’anzianità in ruolo (pag. 20 e 21 Organizzazione). Quanto al settore penale: l’assegnazione degli affari ai due collegi è svolta secondo il numero di iscrizione al ruolo (al collegio A sono assegnati i procedimenti terminanti con numero dispari - al collegio B sono assegnati i procedimenti terminanti con numero 0 e pari) e tra i magistrati in ordine di anzianità (pag. 11 Organizzazione), secondo il criterio generale (partendo dal più giovane in ruolo); per gli affari monocratici da udienza preliminare l’assegnazione è effettuata a ciascuno dei magistrati della sezione in relazione alle date udienza fornite al Gup, secondo il calendario redatto dal Presidente di sezione; sul punto va osservato che non sono esplicitati i criteri oggettivi e predeterminati che necessariamente devono indirizzare il Presidente di sezione nella predisposizione del calendario; per i procedimenti di competenza monocratica da citazione diretta, secondo l’ordine di iscrizione ed osservati i criteri di priorità, con l’attribuzione a ciascuno dei magistrati della sezione di blocchi paritetici e omogenei di prime udienze in numero congruo rispetto ai flussi, a cura del presidente di sezione (pag. 11 Organizzazione); anche in questo caso, va rilevato che i criteri adottati non appaiono oggettivi e predeterminati, essendo rimessa al Presidente di sezione l’individuazione dei “blocchi paritetici e omogenei”, senza l’indicazione del meccanismo, che deve essere automatico salve le perequazioni periodiche, sotteso alla assegnazione degli affari; per l’ufficio GIP/GUP l’assegnazione è operata secondo il criterio della anzianità e in relazione al numero di iscrizione al ruolo e, per gli affari urgenti, secondo i turni predisposti (pag. 12-14 Organizzazione). Gli incidenti di esecuzione saranno assegnati al Giudice, monocratico o collegiale, che ha emesso il provvedimento al quale l’incidente si riferisce e se il magistrato non è più presente in Sezione, saranno assegnati ai Giudici togati secondo il criterio dell’anzianità crescente a partire dal Magistrato con minor anzianità di ruolo (pag. 11 e 12 Organizzazione). Gli Appelli avverso le sentenze del Giudice di Pace saranno assegnati a tutti i Magistrati togati della Sezione a turnazione secondo il criterio dell’anzianità crescente a partire dal Magistrato con minor anzianità di ruolo (pag. 12 Organizzazione). v Per i magistrati addetti alla sezione lavoro, i criteri risultano automatici, salvi i correttivi di cui all’art. 163; in particolare, quanto alla IV^ Area (Lavoro e previdenza) le assegnazioni sono regolate in misura di uno ciascuno, a rotazione, per ogni categoria di flusso, partendo dal più giovane in ruolo (pag. 20 Organizzazione). v per gli uffici GIP/GUP prevedono anche la concentrazione, in capo allo stesso giudice, di tutti gli incidenti probatori e di tutti i provvedimenti relativi allo stesso procedimento e le modalità per assicurare che, in riferimento allo stesso procedimento, le funzioni di GIP e di GUP siano svolte da due magistrati diversi; 6) rilevato che la proposta tabellare indica i criteri oggettivi per la sostituzione di magistrati (nonché degli esperti delle sezioni agrarie, dei tribunali di sorveglianza e dei componenti privati degli uffici minorili) astenuti, ricusati, assenti o comunque impediti, specificando i magistrati - ovvero i criteri per l’individuazione degli stessi - destinati a svolgere compiti di supplenza dei titolari (art. 161); Quanto al settore civile, per la sostituzione per assenze di breve periodo - sino a 15 giorni lavorativi - nella I^, II^ e III^ Area la sostituzione prevede che il Presidente è sostituito dal magistrato più anziano compatibile e non impedito; ai giudici subentrerà nelle materie consentite il GOP disponibile assegnato all’area a rotazione, partendo dal più giovane in ruolo; in subordine, il magistrato addetto all’area che lo segue come meno anziano di ruolo ed in subordine il magistrato più giovane del settore civile non impedito (pag. 17 -18 e 19 Organizzazione). Quanto agli esperti della sezione Agraria sono designati i supplenti (pag. 18 Organizzazione). I GOP in affiancamento e supplenza si individueranno a partire dal GOP più giovane in ruolo (pag. 18 Organizzazione). Nella IV^ Area i criteri di sostituzione per il breve periodo (per astensione, ricusazione, incompatibilità o altro impedimento): prevede che i due magistrati addetti al settore si sostituiranno reciprocamente. In caso di astensione, ricusazione o altro impedimento di entrambi, il sostituito è il dott. Buffoni e in subordine a rotazione il giudice del settore civile con minore anzianità di ruolo (pag. 20 Organizzazione). La sostituzione di breve periodo fra i diversi GOT avviene a partire dal GOT con minor anzianità di servizio non impedito. Nel periodo superiore a 15 gg. i GOP sostituiranno a turno a partire dal più giovane in ruolo il collega assente/impedito nel calendario delle udienze (pag. 22 Organizzazione). Nel settore penale, quanto alla sostituzione nell’ambito dei collegi, nel caso di incompatibilità, astensione, ricusazione o altro impedimento di uno dei componenti, qualora debba procedersi alla sostituzione di un componente del Collegio A), subentrerà il magistrato più giovane in ruolo del collegio B). Qualora si debba procedere alla sostituzione di un componente del Collegio B), subentrerà il magistrato più giovane in ruolo del collegio A); tale meccanismo di sostituzione non appare conforme alla normativa tabellare, in quanto il sostituto viene sempre individuato in un unico magistrato - il più giovane del collegio A e il più giovane del collegio B - che di fatto sostituiranno, rispettivamente, tutti i componenti del collegio B e tutti i componenti del collegio A; la previsione, peraltro, non rispetta quanto stabilito dall’art. 7 ter, comma 2-bis, dell’ordinamento giudiziario, secondo cui “Il dirigente dell'ufficio deve verificare che la distribuzione dei ruoli e dei carichi di lavoro garantisca obiettivi d funzionalità e di efficienza dell'ufficio e assicuri costantemente l'equità tra tutti i magistrati dell'ufficio, delle sezioni e dei collegi”. Qualora per qualsiasi causa si debba procedere alla sostituzione di un giudice monocratico, gli subentrerà il giudice del dibattimento non impedito che lo segue nell’anzianità di ruolo o, nelle materie consentite, il Giudice onorario secondo ordine crescente di anzianità (pag. 12 Organizzazione). Nel settore GIP/GUP, nel caso di sostituzione per incompatibilità, astensione, ricusazione o assenza od altro impedimento, subentrerà il magistrato, a partire dal più giovane in ruolo a rotazione, - nel ruolo Gup il magistrato dell’ufficio non incompatibile o impedito ed in difetto il Gup supplente; - nel ruolo Gip, in caso di impedimento, subentrerà il magistrato dell’Ufficio di turno o in subordine quello presente e non impedito più giovane in ruolo e solo in via residuale il Gup supplente (pag. 14 Organizzazione). GUP Supplenti saranno, sino alla copertura dei 4 posti gip/gup o dei 5 posti di giudice del dibattimento di nuova istituzione, a turno i magistrati della sezione civile che abbiano il requisito Carotti, Presidente del Tribunale compreso con anzianità decrescente (attualmente Bevilacqua, Scialabba, Mastropietro, Buffoni, Frojo e Salustri); allorquando sia coperto almeno di uno dei due nuovi posti assegnati alla sezione penale, il ruolo sarà coperto dal magistrato più anziano del dibattimento, che non presieda stabilmente il collegio e non abbia già secondi incarichi (diversi dalla mera supplenza), con sgravio sulle udienze monocratiche da citazione diretta (in sostituzione il magistrato che lo segue in anzianità di servizio; in subordine il magistrato indicato nel capo precedente (pag. 12 Organizzazione). Quanto alla Corte d’Assise sono indicati i membri effettivi e i supplenti (pag. 10 Organizzazione). È prevista altresì la sostituzione per periodi di assenza superiori a gg. 15 per il settore civile e in materia penale (pag. 35 Organizzazione); 7) rilevato che la proposta tabellare indica i criteri predeterminati per la composizione dei collegi, anche all’interno della singola sezione, secondo le previsione degli artt. 195-202 della circolare (pag. 21 Organizzazione collegi civili; pag. 11 e 12 Organizzazione collegi penali); 8) rilevato che la proposta tabellare non indica, per le Corti di Assise, i criteri generali che consigliano l’istituzione dei cosiddetti collegi bis, ai sensi dell’art. 10, D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 273 (art. 201); 9) verificato che alle funzioni GIP/GUP sono stati destinati magistrati nel rispetto delle limitazioni previste dall’art. 111 della circolare (art. 73) e che agli stessi non sono stati assegnati ruoli separati di GIP o di GUP e non sono state assegnate funzioni di giudice del dibattimento (art. 74); 10) rilevato che nella proposta tabellare è stata indicata, specificandone entità ed impegno, l’attività giudiziaria riservata al dirigente nel rispetto delle previsioni degli articoli 86 e 87; in particolare, il Presidente del Tribunale svolge compiti di rappresentanza, direzione, vigilanza e coordinamento dell’Ufficio, esercitando le attribuzioni di legge e normativa secondaria, salvo quanto delegato al Presidente di sezione e con le collaborazioni specificate; assicura l’osservanza dei criteri di priorità; vigila sulla consistenza dei Ruoli e sui Flussi in entrata ed uscita del settore civile e di intesa con il Presidente di sezione su quelli del settore penale. Non è previsto il posto di Dirigente Amministrativo, da tempo assenti pure entrambi i Direttori amministrativi in ruolo, vigila, gestisce e dirige le attività inerenti i servizi e le questioni amministrative, nonché il personale amministrativo con interlocuzione del Presidente della sezione penale, con riguardo al settore penale. Dirige la sezione civile sorveglia l'andamento dei servizi di cancelleria ed ausiliari, distribuisce il lavoro tra i giudici e vigila sulla loro attività. Svolge la funzione di coordinatore dei Tirocini e dei GOP. Assicura tramite riunioni almeno bimestrali lo scambio di informazioni e la formazione dei magistrati addetti al settore civile, ne coordina ferie e turni; periodicamente, con riunioni plenarie, porta all’esame di tutti i colleghi dell’Ufficio temi organizzativi e di diritto comuni, promuovendo la più ampia integrazione e cooperazione tra i vari settori del Tribunale, nonché la situazione di benessere in ambito lavorativo. Partecipa al riparto degli affari giurisdizionali (oltre alla materia presidenziale propria, le udienze presidenziali - tutte le separazioni giudiziarie ed ¼ delle consensuali -, ½ della VG non familiare, giudice delle successioni per 1/3; del registro delle imprese; opposizione in materia PSS, a rotazione con i colleghi i procedimenti ex artt. 696-696bis cpc, gup supplente) e regge le presidenze dei collegi (Presidente Corte di Assise, del collegio Fallimentare e della VG non familiare; Presidenza del collegio Famiglia al 50%), con riduzione valutabile del 55% rispetto ad un ruolo ordinario. Vigila sul corretto esercizio della giurisdizione, nonché sull’operato dei giudici togati e onorari e sull’attività dell’Ufficio del GdP. Ferma al Presidente la responsabilità della vigilanza sul relativo Ufficio, il Presidente di sezione, collabora alla trattazione degli incombenti per gli affari penali e civili del Giudice di Pace (pag. 5 e 6 Organizzazione). 11) rilevato che le funzioni presidenziali in materia di famiglia sono state oggetto di delega nel rispetto dei limiti e delle previsioni di cui all’art. 89; in particolare (pag. 22 DOG), tutte le udienze presidenziali di separazione giudiziale (circa 330 in media all’anno) sono trattate dal Presidente, oltre alla trattazione delle separazioni consensuali nella percentuale di almeno il 25%; sono delegate le ulteriori udienze presidenziali in materia di famiglia ai 3 magistrati che trattano esclusivamente tali materie nell’area 1 Famiglia, con I^ valutazione e che abbiano acquisito una specifica esperienza almeno triennale nella materia specialistica (udienze presidenziali dei divorzi congiunti; udienze presidenziali nelle separazioni consensuali, divise pariteticamente con il Presidente - 5 fascicoli tra i colleghi dell’area I a partire dal più anziano in ruolo - e le udienze presidenziali dei divorzi contenziosi). Tale previsione è conforme all’art. 89, comma 2, circ. tab., atteso che sono state specificate le “situazioni eccezionali”, come ad esempio i carichi di lavoro dell’ufficio, le sopravvenienze particolarmente elevate ovvero gravi scoperture dell’organico, che, nel rispetto della citata norma, hanno determinato la delega a magistrati diversi dal Presidente di sezione (nel caso di specie, la mancanza della Dirigenza Amministrativa e la vacanza dei due Direttori previsti in organico, la Presidenza della Sezione civile, la Presidenza amministrativa dell’UGP, la presidenza dei collegi civili, della Corte di Assise, i compiti di coordinatore dell’Ufficio del GdP; di coordinatore e referente dei GOP; di coordinatore dei tirocini, della attività giudiziaria nella VG non familiare e negli ATP-ATC, l’attività di Gup supplente in turno con i colleghi) (pag. 21-22 DOG); 12) considerato che è stato indicato il carico di lavoro attribuito al Presidente di sezione, pari ad almeno la metà degli affari assegnati ai magistrati della sezione (artt. 91 e 96 della circolare); 13) preso atto dell’attribuzione al presidente di sezione degli incarichi di coordinamento nel rispetto delle indicazioni di cui all’art. 98 della circolare; 14) preso atto della nomina del Vicario nella persona dell’unico Presidente di Sezione penale (pag. 6 Organizzazione) avvenuta nel rispetto della procedura di cui all’art. 99; 15) considerato che è stato istituito l’Ufficio per il processo nel rispetto delle disposizioni degli art. 10 e 11 della circolare e che il dirigente del Tribunale coordinerà e controllerà l’UPP per il settore civile e ha individuato, secondo i criteri di cui all’art. 104 della circolare, il Presidente della Sezione penale per il coordinamento e controllo dell’Ufficio per il processo settore penale (art. 10, comma 8) (pag. 8 Organizzazione); 16) rilevato, quanto all’utilizzo dei giudici onorari, che l’impiego degli stessi avviene secondo le modalità e con i limiti fissati dagli articoli 176-182 della circolare (per i Tribunali); I GOP coadiuvano il giudice professionale a supporto del quale la struttura organizzativa è assegnata e concorre alla realizzazione dei progetti perseguiti dall’UPP. In materia penale il giudice onorario potrà avere assegnata la trattazione di cause a citazione diretta ed essere inserito in caso di necessità nei collegi, nei limiti di legge. Presso la sezione civile, per i fascicoli civili di nuova iscrizione sarà possibile la delega che potrà genericamente comprendere la fissazione della prima udienza e successiva trattazione e la definizione, oppure indicare specificamente le singole attività da compiersi. Per i fascicoli già pendenti il provvedimento di delega specificherà gli incombenti da svolgere; I GOP avranno ruoli autonomi in materia di sfratti-finite locazioni; esecuzione mobiliare e VG non familiare. I GOP tratteranno in esaurimento i ruoli civili contenziosi loro in carico. I GOP conservano la funzione di supplenza dei magistrati dell’area affiancata -a rotazione a partire dal più giovane in ruolo- secondo gli abbinamenti nominativi (pag. 8 e 9 Organizzazione); 17) considerato che il coordinatore dei giudici onorari è il Presidente del Tribunale (pag. 6 Organizzazione) (art. 177); 18) considerato che la proposta tabellare indica i giorni di udienza settimanale di ciascun magistrato, distinguendo i giorni delle udienze monocratiche ed i giorni delle udienze collegiali, nonché, per il settore penale, i criteri obiettivi e predeterminati utilizzati per la fissazione dei ruoli da parte del dirigente ex art. 132 disp. att. c.p.p.; in particolare, quanto al settore civile sono indicate le udienze dei magistrati della I^ Area (pag. 18 Organizzazione), della II^ area (pag. 18 e 19 Organizzazione), della II^ Area (pag. 20 Organizzazione), del settore lavoro (pag. 20 Organizzazione) e del settore VG non famiglia e (pag. 21 Organizzazione); quanto ai collegi, le udienze sono state puntualmente previste nei diversi settori (pag. 21 Organizzazione); per i GOP è previsto un calendario semestrale redatto dal Presidente per la fissazione delle udienze (pag. 22 Organizzazione); quanto al settore penale, sono indicate le udienze della Corte d’Assise (pag. 10 Organizzazione), del Collegio penale (pag. 10 e 11 Org.), del Giudice Monocratico (pag. 11 Org.) e del GIP/GUP (pag 14 Org.); 19) considerato che la proposta tabellare indica: a) il Presidente della Sezione penale quale magistrato che collabora con il Presidente del Tribunale nel coordinamento dell’ufficio del giudice di pace; b) il magistrato referente distrettuale per l’innovazione (RID), Dott. Buffoni, con la specificazione della posizione tabellare all’interno dell’ufficio e delle misura e modalità dell’esonero (obbligatorio) dall’attività giurisdizionale ordinaria, pari ad 1/3 delle assegnazioni (pag. 23 Organizzazione), ai sensi e con le modalità di cui all’art. 6 della circolare del 6 novembre 2019; c) i magistrati di riferimento per l’innovazione (MAGRIF) con la specificazione della loro posizione tabellare all’interno dell’ufficio; in proposito va evidenziato che non è stato previsto per i magrif, civile e penale, alcun esonero dall’attività giurisdizionale nonostante, a seguito dell’ampliamento dell’organico, siano previsti in pianta organica 21 magistrati, oltre al Dirigente e al Presidente di Sezione, dunque, un dimensionamento che, ai sensi dell’art. 6 della circolare del 6 novembre 2019, rende tale esonero obbligatorio; il Dirigente deve, pertanto, adeguare la previsione tabellare al disposto della circolare in materia di rid e magrif, ancorché l’ufficio - fino al settembre 2020 composto da 19 giudici - non sia stato in concreto destinatario di nuove unità di magistrati previste in aumento di organico; 20) rilevato che, all’esito del regolare deposito della proposta di tabella e della comunicazione effettuata a tutti i magistrati, anche onorari, ivi compresi quelli in congedo per maternità o paternità ed in congedo parentale e i magistrati che vi sono destinati dal Consiglio e che non vi hanno ancora preso possesso, compresi i magistrati in tirocinio dopo la scelta della sede, non sono state presentate osservazioni nei termini di cui all’art. 19, comma 2; 21) rilevato che nel medesimo termine di cui all’art. 19, comma 2 non sono pervenuti i contributi valutativi del Consiglio dell’ordine degli avvocati e/o del Procuratore della Repubblica che non hanno svolto rilievi; 22) visto il parere espresso dal Consiglio Giudiziario presso la Corte di appello di Torino che, nella seduta del 14.9.2021, tenendo conto dell'analisi operata dalla Commissione Flussi in data 17.6.2021, non ha formulato rilievi; 23) Ritenuto pertanto che il progetto tabellare debba essere approvato, attesa la sua conformità rispetto alla normativa primaria e secondaria vigente in materia, ad eccezione delle parti di cui ai punti: - n. 5 lettera k), relativo ai criteri di assegnazione degli affari penali di competenza monocratica (sia quelli da udienza preliminare, sia quelli da citazione diretta); - n. 6), inerente ai criteri di sostituzione nei collegi penali; - n. 19 lettera c), in ordine al mancato riconoscimento dell’esonero, obbligatorio, per i Magrif, civile e penale; Tanto premesso, delibera di approvare le tabelle di organizzazione, per il triennio 2020-2022, da intendersi quadriennio 2020/2023, del Tribunale di Ivrea, ad eccezione delle parti di cui ai punti 5 lett. k), 6) e 19 lett. c), con conseguente onere per il dirigente di modificare, nel termine di 60 giorni dalla comunicazione della presente delibera, la proposta tabellare nella parte non approvata, in modo conforme alle indicazioni della presente delibera, ai sensi dell’art. 28 della circolare.