Sono originaria di Reggio Calabria; sono entrata in magistratura nel 1999, amo il lavoro giudiziario che ho sempre svolto, senza mai avere rivestito incarichi fuori ruolo. Dopo il tirocinio a Roma ho lavorato in Lombardia in un piccolo ufficio (Tribunale Vigevano, con funzioni prevalentemente civili) e da 9 anni a Torino, dapprima come giudice fallimentare e dal 2014 con funzioni GIP_GUP. Avendo tre figli ho vissuto in prima persona l’essere madre e insieme magistrato. Sono convinta che il lavoro giudiziario non si esaurisca nell’occuparsi del proprio fascicolo e imponga anche a chi non ha incarichi direttivi o semidirettivi (che non ho mai richiesto) la partecipazione all’organizzazione, perché il governo autonomo della magistratura è responsabilità di ciascuno di noi. Ho trovato in AreaDG, gruppo al quale sono iscritta dal 2017 e nei cui valori mi riconosco, uno spazio nel quale elaborare idee per migliorare il servizio giustizia. Vorrei una magistratura che svolga con entusiasmo il proprio lavoro, attenta ad una crescita professionale che non tralasci la disponibilità a mettersi in discussione, autorevole e perciò legittimata a reclamare i necessari strumenti di lavoro ed il rispetto della propria indipendenza ed autonomia per una giurisdizione più umana e giusta.