Ancora morti in carcere
La notizia relativa al decesso di due detenuti in sciopero della fame nel carcere di Augusta accende i riflettori, ancora una volta, sulla condizione di crescente disagio manifestato dalle persone detenute, sulla carenza ormai cronica di risorse umane e materiali per potervi dare adeguata risposta e sulla stessa difficoltà di comunicazione e relazione con l’esterno, tanto da vedere sempre più persone utilizzare il proprio corpo per rivendicare condizioni detentive migliori o ascolto.
AreaDG, nell’esprimere sconforto e smarrimento davanti a simili accadimenti, auspica un intervento del Ministro e delle Istituzioni competenti affinché vengano attuati interventi concreti per assicurare adeguata assistenza sanitaria e canali comunicativi aperti, perché la pena non perda mai la propria finalità rieducativa e non si traduca in pura afflizione
16 maggio 2023