Comunicato

Il tirocinio non è un optional

L’emergenza sanitaria ha sospeso l’attività giudiziaria ordinaria e, con essa, la formazione dei magistrati in tirocinio. Occorre una soluzione normativa che proroghi la presa di possesso per un periodo corrispondente alla sospensione

Una delle molte gravose implicazioni della sospensione dell’attività giudiziaria per effetto dell’epidemia da Coronavirus investe direttamente il tirocinio dei Mot in corso di svolgimento, sia generico che mirato.

La sospensione pressoché totale delle attività fino al 15 aprile e la successiva fase di auspicato lento e progressivo riavvio delle attività giudiziarie fino al 30 giugno, privano i Mot di un lungo periodo di frequentazione degli uffici e di pratica giudiziaria. Questa prolungata stasi si ripercuoterà certamente sulla loro preparazione al momento dell’assunzione delle funzioni.

È un’eventualità che va assolutamente scongiurata. Né è ipotizzabile che il tirocinio prosegua dopo l’assegnazione delle funzioni, perché tale rimedio non appare assolutamente adeguato.

L’unica soluzione possibile è quella di ritardare la presa di possesso per un periodo corrispondente all'interruzione dell’ordinaria attività giudiziaria sull’intero territorio nazionale e quindi non inferiore, allo stato, a quattro mesi.

Tale proroga richiede un intervento normativo del quale sia il CSM che l’ANM si possono fare promotori.

Nel frattempo, è importante che le attività di formazione teorica e pratica dei Mot non si interrompano completamente, e proseguano, nei limiti del possibile, attraverso il contatto a distanza con gli affidatari e l’organizzazione di corsi e-learning ai quali la Scuola sta meritoriamente già lavorando.

26 marzo 2020