La povertà non si combatte con la repressione
Apprendiamo sgomenti dalla cronaca cittadina che alcune persone bisognose, in coda per un pasto alla mensa, sono state multate perché non mantenevano il distanziamento o perché sprovviste di mascherina.
Torna così drammaticamente all’attenzione il problema della marginalità sociale, oggi aggravato dall’emergenza sanitaria, che ha reso gli ultimi più ultimi, i poveri più poveri.
La retorica che ci vuole tutti uguali di fronte alla pandemia è smentita, mentre emerge una verità: se la pandemia è impietosa per tutti, lo è particolarmente per coloro che – sempre più numerosi – versano in stato di bisogno.
Nessuno di coloro cui la sanzione è stata inflitta, sarà in grado di pagarla. Infliggerla, quindi, non serve a garantire il rispetto delle norme in materia di assembramento, né a far usare la mascherina a chi probabilmente non è neppure in grado di acquistarla.
Come magistrati siamo consapevoli della difficoltà di applicare e interpretare la legge, ma siamo persuasi che la povertà, il disagio sociale e la precarietà esistenziale non possano essere sconfitti con interventi repressivi e – come insegna la nostra splendida Costituzione – debbano essere combattuti “rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale” che li hanno creati.
Invece è solo alle associazioni del terzo settore che viene lasciato l’onere di far fronte a tali situazioni nel progressivo disimpegno delle istituzioni pubbliche che dovrebbero collaborare con le associazioni di volontariato e fornire supporto al lavoro, difficile e meritevole, che svolgono in favore della collettività.
Sanzionare chi, in coda per mangiare, non rispetta le distanze serve solo a rendere tangibile che la marginalità può essere sanzionata in quanto tale; sembra aspirare a renderla meno visibile e, perciò, meno “molesta”. Quanto più utile sarebbe, invece, integrare in un piano di aiuto alla povertà le associazioni del terzo settore.
Attenuare il disagio di chi è marginale è l’unica strada per favorire la sicurezza di tutti e, applicando la legge, attuare una vera idea di Giustizia.
Area Democratica per la Giustizia sezione di Genova
21 novembre 2020