La riforma della giustizia è solo propaganda
Ancora una volta il governo annuncia la separazione delle carriere presentandola come una riforma garantista e nell’interesse dei cittadini.
Crediamo non sia così.
I cittadini chiedono processi più veloci per i quali è necessario assumere e formare personale amministrativo, stabilizzare gli addetti upp ed investire nella digitalizzazione dei processi, ma il governo ancora non ha risolto le criticità del processo penale telematico.
Per una giustizia più efficiente occorre razionalizzare le piante organiche e la geografia giudiziaria, ma il governo propone la riapertura dei piccoli tribunali.
Per una giustizia più efficiente e garante dei diritti occorre ridurre il numero di reati, affrontare il tema della legalizzazione delle droghe leggere, investire sulle pene alternative, ma il governo introduce sempre nuove fattispecie di reato e non interviene sul sovraffollamento carcerario.
Rispettiamo la volontà del legislatore ma la giustizia è uno dei fondamenti della democrazia e non può essere oggetto di propaganda e di battaglie ideologiche.
6 maggio 2024