COMUNICATO

La settima commissione del CSM approva la proposta di circolare sulle Procure

Si rivelano prive di fondamento le notizie allarmistiche che parlavano di “svolte dirigiste” e “derive autoritarie”. La proposta di circolare non risolve i molti snodi critici determinati dalla gerarchizzazione voluta dalla riforma ordinamentale del 2006, ma mira a contenerne gli effetti a tutela dell’indipendenza interna dei pubblici ministeri

Si tratta di un testo molto atteso che, pur frutto di una delicata mediazione condotta nei ristretti spazi lasciati dalla normativa primaria e, in particolare, dal D.Lvo 20 febbraio 2006 n.106, verso cui la magistratura è fortemente critica, segna un importante passo in avanti rispetto alle risoluzioni del 2007 e del 2009.

Gli allarmi diffusi recentemente che parlavano di “svolta dirigista” e di “deriva autoritaria” si rivelano semplicemente come falsi.

La legge in vigore, infatti, prevede una forte gerarchizzazione e verticalizzazione, a fronte delle quali il Consiglio ha utilizzato gli spazi interpretativi possibili per contenere e mitigare gli effetti più distorsivi, attraverso il richiamo ai valori costituzionali di cui all’art. 97 (buon andamento della pubblica amministrazione), 104 (indipendenza della magistratura) e 107 (garanzie del pubblico ministero), mirando alla piena valorizzazione della professionalità dei sostituti pubblici ministeri ed alla tutela della loro indipendenza interna.

E’ chiaro che il testo approvato non risolve tutti gli snodi critici posti dalla legge, ma esso conduce ad un quadro generale sicuramente più avanzato rispetto all’attuale situazione e che potrà essere ulteriormente migliorato attraverso la disciplina attuativa del Consiglio, che la rappresentanza di AreaDG in Consiglio ed il gruppo nel suo insieme, grazie ad un lavoro di confronto e di elaborazione, seguiranno con grande attenzione.

26 ottobre 2017