Le istituzioni prima di tutto
Apprendiamo da notizie di stampa che Bruno Giangiacomo, ultimo dei non eletti alle elezioni per il rinnovo del CSM e per questo chiamato a subentrare in Consiglio a seguito delle dimissioni del Consigliere Paolo Criscuoli, è, a sua volta, destinatario di una contestazione disciplinare per vicende che nulla hanno a che vedere le indagini in corso a Perugia. Ci auguriamo che l’interessato possa rapidamente chiarire e siamo consapevoli che si tratta di fatti certamente diversi rispetto a quelli che hanno determinato le doverose dimissioni del Cons. Criscuoli.
Tuttavia, in questo momento difficile, riteniamo che debbano essere salvaguardati il prestigio e l’autorevolezza del CSM in quanto garanzia dell’indipendenza e dell’autonomia di tutta la magistratura.
Per queste ragioni ci siamo confrontati con Bruno Giangiacomo e attendiamo le sue decisioni che – ne siamo certi – saranno adottate nell’esclusivo interesse dell’istituzione consiliare.
20 settembre 2019