In arrivo una circolare del CSM con nuove regole per le Procure
Area Democratica per la Giustizia ha sempre sostenuto l’inadeguatezza della legge che disciplina l’organizzazione degli uffici del pubblico ministero e ha già in passato denunciato i rischi che essa comporta, di compressione dell’autonomia e indipendenza del sostituto procuratore, di burocratizzazione, verticalizzazione e gestione autoritaria degli uffici di Procura e la sottrazione delle procure al circuito dell’autogoverno. Nell’auspicio di una revisione della legge, AreaDG ha sempre creduto e sostenuto che, pur nel quadro della attuale cornice della normativa primaria, fosse necessaria una nuova circolare del CSM con l’obiettivo di un inserimento organico delle Procure nel circuito dell’autogoverno, di assicurare un giusto equilibrio tra i poteri attribuiti dalla legge al Procuratore della Repubblica e le garanzie di autonomia e indipendenza dei singoli sostituti, nonché per recuperare spazi di verifica sull’operato del dirigente in relazione ai risultati ottenuti ed una gestione degli uffici che consenta di valorizzare la professionalità dei magistrati del Pubblico ministero.
È noto che il Consiglio Superiore ha nei mesi scorsi lavorato su una nuova circolare sulle Procure, giungendo, ad esito dell’audizione di circa 100 magistrati, fra Procuratori, procuratori aggiunti e sostituti, ad elaborare un testo il cui contenuto non è ancora stato reso pubblico.
Il gruppo consiliare di AreaDG ha con convinzione e impegno lavorato per mettere a punto un testo che andasse nella direzione indicata, ossia della riconduzione delle procure nel circuito dell’autogoverno e adeguata tutela di autonomia e indipendenza ai sostituti procuratori. L’esito finale del confronto all’interno del Consiglio non è noto e, perciò, riteniamo non solo prematuro, ma anche irresponsabile, esprimere valutazioni su voci di corridoio o provenienti da fonti sconosciute e non affidabili e, a maggior ragione, diffondere attraverso la stampa, notizie allo stato non verificate su temi tanto delicati, con il solo risultato di produrre confusione nei magistrati e nell’opinione pubblica e rischiare di pregiudicare il lavoro in corso, che, è bene ricordarlo, pur tanto atteso, non si è riusciti a portare a compimento nelle consiliature precedenti.
Nell’attesa di conoscere il testo della proposta di circolare e aprire su essa un pubblico confronto, confidiamo nell’impegno profuso in questo delicato passaggio dal gruppo consiliare di AreaDG a tutela del pubblico ministero e per la sua appartenenza alla cultura della giurisdizione.
12 ottobre 2017