Pratica a tutela per il GIP di Agrigento
Esprimiamo grande apprezzamento per la richiesta formulata dai consiglieri togati del CSM di apertura di una pratica a tutela in favore della collega Alessandra Vella, GIP di Agrigento, destinataria di insulti e gravissime minacce circolate in questi giorni in numerosi post pubblicati sui social network.
Gli insulti e le gravi minacce sono seguiti, secondo un canovaccio ormai consueto, a commento di interventi fatti dal Ministro dell’Interno, il quale, criticando la decisione adottata dalla collega sul fermo della comandante della nave Sea Watch, ha usato parole e toni spregiativi.
Non si tratta, purtroppo, di un fatto isolato, ma sono ormai numerosi e preoccupanti i casi di linciaggio mediatico in danno dei magistrati per decisioni non gradite ad alcuni politici.
Interventi di tal genere, giustamente stigmatizzati dall’ANM, alimentano un clima di intimidazione e aggressione verso i magistrati, espongono a serissimo rischio la loro incolumità, rischiano di delegittimare l’autorevolezza e la credibilità delle loro decisioni e finiscono col costituire nei fatti indebite forme di condizionamento e pressione sulla giurisdizione.
Nel manifestare piena solidarietà e vicinanza alla collega Vella, deve essere ribadito che costituisce dovere di chi riveste alte cariche istituzionali rispettare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura e garantire la sicurezza dei magistrati impegnati nel quotidiano esercizio della giurisdizione, la quale si realizza, anzitutto, evitando di alimentare in modo irresponsabile un clima di odio che danneggia prima ancora che i magistrati, la collettività.
4 luglio 2019