“MAXI - Il grande processo alla mafia”
Corte d’Appello, Aula Magna
AreaDG-Palermo, in collaborazione con RaiCultura, ha organizzato la proiezione di una anteprima della docu-serie tv dedicata al Maxi Processo di Palermo, che verrà trasmessa dalla Rai in sei puntate.
Il progetto si basa per la gran parte su documenti originali di Rai Teche e della sede Rai di Palermo.
Per la parte “fiction”, nel ruolo del giornalista della Rai Giovanni Guardiano (lo Jacomuzzi del Commissario Montalbano), in quello dell’operatore Fabrizio Colica. Chiara Spoletini è la montatrice rvm . Giuseppe Moschella interpreta Pippo Calò, e ancora Antonio Pennarella (Tommaso Buscetta), Mimmo Mancini (Michele Greco) Giovanni Parisi(Luciano Liggio). In scena anche tanti altri attori siciliani ma non solo.
A conclusione del ciclo, nel corso di una puntata speciale, la settima, i cronisti della Rai che hanno seguito il dibattimento racconteranno i preparativi del processo, le soluzioni innovative adottate anche per la registrazione integrale e in esclusiva delle udienze ma anche il clima di quegli anni, densi di timori e speranze.
All'anteprima parteciperanno il Procuratore Generale di Bologna Ignazio De Francisci, già componente del Pool antimafia di Chinnici, Falcone, Borsellino e Caponnetto, Salvatore Cusimano, cronista di quegli anni, e Giuseppe Giannotti – Vice Direttore Rai Cultura, il regista della serie Graziano Conversano e gli autori Alessandro Chiappetta, Marta La Licata e Davide Savelli.
Sarà un momento importante per ricordare insieme questi travolgenti momenti di crescita civile che sono le nostre radici, sia come magistrati, in generale, che come magistrati associati, in particolare, che ancora come cittadini.
Questa vuole essere la prima di una serie di iniziative tese a veicolare messaggi che appartengono al nostro DNA di magistrati associati, senza troppe parole, affidando il messaggio alla forza delle immagini. E si vuole così esplorare anche il rapporto tra “l’esterno” (la Tv, il cinema, le immagini) e la magistratura, con particolare riguardo ai diritti di tutti ed ai “doveri” di un magistrato.
