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Programmi di gestione 2022

È la legge a prescrivere le scadenze per la presentazione dei programmi per la definizione dei carichi esigibili. Invano si è chiesto al Governo d’intervenire per prorogare i termini almeno nell’anno in cui i dirigenti sono già impegnati a organizzare l’Ufficio per il processo, novità funzionale di fatto agli stessi scopi

Nel Plenum di oggi abbiamo preso atto di molte decine di programmi di gestione per l’anno 2021.

Gli uffici giudiziari sono, in questi giorni, alle prese con i tanti adempimenti relativi ai programmi di gestione per l’anno 2022 che – stavolta – si sovrappongono agli adempimenti relativi alla redazione dei progetti per l’ufficio del processo.

Si tratta di una attività di programmazione, per certi versi simile, ma che ha base di calcolo statistico e scadenze diverse.

In più occasioni il Consiglio ha chiesto inutilmente al Governo di differire, per quest’anno, il termine per il deposito dei programmi di gestione per il 2022 (che è previsto dalla legge e che dunque solo la legge può prorogare).

Lo abbiamo ribadito anche oggi in plenum, consapevoli – nell’ottica di leale collaborazione che impronta i rapporti fra Csm e Ministero della Giustizia – che il differimento del termine non solo solleverebbe gli uffici da un adempimento faticoso, ma consentirebbe di redigere i programmi di gestione tenendo conto dell’apporto dell’ufficio per il processo.

Alessandra Dal Moro, 
Elisabetta Chinaglia, 
Giuseppe Cascini, 
Mario Suriano, 
Ciccio Zaccaro

16 dicembre 2021