
Partecipare, partecipare, partecipare
Ci siamo… finalmente si parte!
Al CDC del 5 aprile Antonio Diella ha presentato le linee di indirizzo su cui si muoverà la Commissione da lui presieduta, in primo luogo promuovendo l’istituzione dei Comitati in difesa della Costituzione. Il progetto sarà affinato nelle prossime settimane, ma già richiede l’impegno di tutti ad essere presente anche in sede locale per essere presenti in tutti i luoghi dove ci sarà dato spazio per ribadire le ragioni del NO alla riforma costituzionale, nella consapevolezza che dovremo raggiungere il maggior numero possibile di persone.
Anche per questa ragione, ma soprattutto perché ci sembrava lesivo dei diritti costituzionali dei magistrati poter limitare per delibera dell’ANM il diritto di espressione e di critica dei magistrati (viste anche le previsioni del Codice Etico), ci siamo opposti fermamente al documento presentato da Magistratura Indipendente in ordine al primo punto dell’ordine del giorno (punto voluto sempre da Magistratura Indipendente), volto a ‘regolamentare’ la partecipazione dei magistrati alle iniziative organizzate dai partiti politici. È stato così possibile stilare un documento di netta contrarietà sui cui sono convenuti anche MD, Unicost e 101, lasciando così isolata MI, che è stata messa in minoranza; abbiamo riaffermato la piena libertà di manifestazione del pensiero del magistrato sui temi della giustizia, anche nell’ambito di dibattiti organizzati dai partiti politici, solo rimettendo alla responsabilità del singolo l’esercizio consapevole e responsabile di tale suo diritto nei limiti della continenza. Potete leggere il documento sul nostro sito. Ogni soluzione diversa, del resto, avrebbe probabilmente impedito all’ANM di partecipare alla campagna referendaria e di spiegare in ogni luogo le nostre buone ragioni.
Abbiamo poi approvato il progetto presentato dalla Commissione comunicazione, presieduta da Ida Teresi, che prevede un coraggioso ed innovativo investimento volto a rendere più efficace, più incisiva e più diretta la comunicazione dell’ANM, anche in vista dell’impegno referendario; il CDC ha fatto proprie le strategie e la scelta degli strumenti proposti per l’analisi degli orientamenti dell’opinione pubblica, sia utilizzando lo staff interno che avvalendosi di altre collaborazioni esterne.
Per il resto, abbiamo approvato all’unanimità la costituzione di una nuova Commissione di studio dedicata ai temi dell’Innovazione tecnologica e organizzativa, Transizione digitale, informatica e Intelligenza artificiale, proposta da Magistratura Democratica di cui però abbiamo chiesto di ampliare compiti ed oggetto, non limitandosi solo a occuparsi dell’informatica (di cui, quanto a condizioni di lavoro, si occupa già la Commissione delle Ges) ma prevedendo una analisi dell’impatto dell’informatica all’interno della revisione organizzativa in quanto innovazione tecnologica e organizzativa viaggiano sempre e necessariamente di pari passo. Confidiamo che Area potrà dare un contributo importante alla nuova commissione, vista la proficua esperienza già maturata all’interno del nostro gruppo e la rilevanza dell’argomento come formante della giurisdizione.
È stato poi approvato il progetto di lavoro della Commissione rapporti internazionali presentato dalla Presidente mentre, nelle brevi comunicazioni iniziali, il Presidente della Commissione Persone, Minori e Famiglia ha dato notizia dell’avvio di un rilevamento tra gli uffici specializzati e gli operatori in ordine alla situazione delle Procure e dei Tribunali per i Minorenni e delle sezioni famiglia dei Tribunali ordinari a due anni dall’entrata in vigore della riforma Cartabia.
Abbiamo anche sostenuto l’opportunità che il Presidente e il Segretario accolgano l’invito pervenuto dal Ministro per un ulteriore incontro, in cui – oltre a ribadire la richiesta di corresponsione dell’indennità giudiziaria in caso di malattia – insisteranno sulla necessità di affrontare i punti già indicati nel corso dell’appuntamento con la Presidente Meloni, tutti relativi all’efficienza del sistema Giustizia.
È stato poi sostituito il componente del Collegio dei Probiviri indicato alla scorsa seduta da MI, e che abbiamo appreso non aver accettato l’incarico, con la collega a riposo Anna Introini.
Tanto altro era previsto all’ordine del giorno, non esaurito per mancanza di tempo; se ne riparla alla prossima seduta.
A tale proposito vogliamo sottolineare che l’odg era notevolmente impegnativo avendo il gruppo di AreaDG chiesto l’integrazione dello stesso con oltre 12 punti, integrazione che ha sollevato critiche ed umorismo di altri gruppi: ma il nostro intento di portare il CDC a discutere di cose concrete e rilevanti per i magistrati e gli uffici giudiziari e non solo di mere questioni interne al CdC. E la bontà della scelta è confermata dal fatto che, tra i tanti argomenti da noi proposti, vi erano quelli relativi al Comitato per la difesa della Costituzione e alla Commissione Strategie Comunicative che sono state infatti trattati, rinviando altri punti meno urgenti.
Vi aggiorneremo...
I componenti del CDC eletti nel Gruppo di AreaDG
Paola Cervo, Emilia Conforti, Antonio Diella, Gianna Manca, Rocco Maruotti, Domenico Pellegrini, Ida Teresi, Andrea Vacca, Chiara Valori