Introduzione alla seconda sessione
Il Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie
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Domenico PELLEGRINI
Presidente sezione famiglia Tribunale di Genova

Buon giorno anche per coloro che sono collegati da remoto. Noi prendiamo i lavori con un po' di ritardo. Lo ammetto, ma avevamo anche finito tardi. Stamattina, dunque, la sezione pomeriggio è dedicata all'organizzazione del nuovo tribunale e stamattina abbiamo fatto un po il bilancio su quello che è stato un anno di riforma, un anno di nuovo rito, con le differenze, come abbiamo ben visto, tra minori e famiglia, tra sezione famiglie, tribunale per i minorenni e tra i due mondi.

Adesso parliamo invece del futuro e di quello che dovrebbe essere il futuro che allo Stato per lo meno è ancora fissato per il 17 ottobre del 2024. Abbiamo organizzato il tavolo, io faccio, sono proprio due battute d'introduzione organizzato il tavolo chiedendo a un collega Rosetti del tribunale della sezione famiglia che presiede da Civitavecchia, e a Luca Villa che presso il Tribunale per i minori di farsi un quadro di problemi organizzativi e aspettative organizzative sul nuovo Tribunale.

Poi chiederemo a Franca Mangano di fare una breve ricostruzione di quello che si aspettava il legislatore quando ha fatto la riforma perché c'era l'ufficio legislativo. E infine, in realtà le vere domande poi, da quello che c'era prima, le andremo a porre a Gaetano Campo, che ringraziamo per essere venuto a capo del blog del Dipartimento di giudiziaria Cosentino per il Consiglio superiore, perché sicuramente la riforma impegna tantissimo il ministero e c'è sempre su ambiti diversi ma molto complementari, anzi direi molto intersecati tra di loro, a cominciare dalla pianta organica.

Poi la tabella sul nuovo circolare, sulle tabelle e così via. Io e Luca siamo autore di quel documento diventato abbastanza famoso che abbiamo fatto un'analisi delle cose da fare nei prossimi sei mesi, che stanno diventando anche meno di sei mesi, che sono tante e che probabilmente lo dico molto. Francamente sono e non si possono fare solo sei mesi, che però sono tante perché sono tanti gli aspetti che entrano in gioco nella fase organizzativa.

Faccio solo un rapido riepilogo, ma a parte definire la tabella, l'organico dei magistrati ordinari è perché pensiamo sempre a quello. Ma non è l'unico problema e forse non è neanche il più pesante. C'è poi la questione della partita degli amministrativi, perché anche di fatto la pianta organica delle nuove sezioni circondario distrettuale c'è la partita dei giudici onorari dei tribunali che allo stato la legge non nomina come giudici che possono andare anche al tribunale.

Per i pm che però sono fondamentali, altrimenti il tutelare diventerà un settore esorbitante che si mangerà il Tribunale dei minori. Perché è solo che dalle cifre del mio tribunale di Genova io ho due giudici tutelari e sei cop che si occupano della materia prima, spariscono. Devo passare attualmente a sei giudici tutelari, almeno quattro a tempo pieno. Che vuol dire mangiare?

Le risorse sono tribunale. Poi se la partita con lei poi ci serve, gli ha detto all'ufficio del processo che i minorenni non conoscono perché non li hanno avuti nei tribunali ordinari. Ci sono, transiteranno sempre tutta la partita della circolare perché l'organizzazione del tribunale è una organizzazione distrettuale. C'è vero la norma che dice che il giudice è la sede di lavoro del giudice, quella dove fare udienza è sostanzialmente anche considerata sede di servizio.

Ma la norma dettata al fine di tagliare le emissioni, diciamocelo francamente, non è una norma che ci garantisce l'organizzazione per cui l'organizzazione sarà tutto in mano ai presidenti dei tribunali che dovranno basarsi su una circolare che regolamenti, se non irrigidimenti l'organizzazione stessa. Altrimenti e questo grosso problema, c'è il rischio che un giudice si trovi mandato da una parte all'altra del distretto, il che rende poco appetibile andare a questo nuovo tribunale perché non ha già detto i miei colleghi di sezione a Genova, ma ci ho messo 15 anni a tornare a Genova.

Adesso mi mandano a Imperia o a Massa. Quindi ci pensa due volte il tribunale, poi mi riconverte da un'altra parte e questo scatena una serie di questioni a cascata. Perché evidentemente, se i giudici delle sezioni ordinarie non vanno le nuove sezioni circondariali o comunque il nuovo Tribunale per i minorenni e per i minori per persone di famiglia, ci dovrà essere un reclutamento, un trasferimento gestito dal Csm che potrebbe essere una sorta di terremoto giudiziario perché sposterebbe il Sud molto probabilmente verso il Nord come tendenza, perché saranno grandi sedi quelle che verranno poste in.

Nei bandi Milano-Torino c'è sede anche spesso ambita, dove non è neanche facile arrivare con quei numeri. E il rischio per il personale amministrativo è l'inverso che se il bando nazionale su questo sentiremo chiedere, manca un attimo. Qual è l'intenzione del ministero? Potrebbe dare dei trasferimenti territoriali e questa volta invece è da Nord che molti amministrativi decidono di rientrare da casa al Sud.

Quindi avremo questo incrocio di persone, ma con reciproci svuotamenti degli uffici. Fatto tutto ciò e quindi se si riesce a organizzare e a trovare appetibile, altrimenti alla fine l'abbiamo anche scritto il vero rischio, tra virgolette è che si debbano aspettare Motta, perché se non ci sono sufficienti vocazioni e se non si riescono a realizzare dei bandi, perché terremoto troppo, la giustizia ordinaria oltre i tempi che ci vogliono, è probabile che si dovrà aspettare Motta, che arriveranno alla fine del 2025 i prossimi.

Il che contraddice anche molto la riforma che voleva dei giudici ultra specializzati. La terza valutazione era la formula della legge delega Rischiamo di avere giudici che di solito sono bravissimi, hanno due sezioni e cambiano nel prendere anche degli altri, se ci fossero. Però sinceramente è l'opposto di quello che si voleva fare. Non giudici che hanno un esperienza alle spalle, ma giudici che devono cominciare da zero.

Detto tutto ciò, poi ci sono 1000 altri problemi non ci sono fermare uno dei tanti, gli unici giudici ausiliari che avremo nel nuovo tribunale. Sicuri perché la legge prevede il loro passaggio sono i famosi giudici onorari del Tribunale per i minori, i giudici esperti che forse sono un po anche all'origine di tutte le controversie, di tutte le ragioni della riforma che però non problema sono pagate udienze, invece dovranno entrare nell'ufficio del processo e quindi non saranno più pagate sostanzialmente e quindi rischiano di avere un'emorragia.

Da un punto di vista, come succede oggi nelle procure, perché i vice procuratore sono pagati solo udienza, quindi non riescono a far fare nient'altro. E i pareri delle sezioni straniere, tanto per dirne una, vengono fatti spesso così un po alla carbonara. Nelle procure dove intendono farle, però mancano le cose. Il pubblico ministero è un problema se perché non so qual è l'orientamento sull'organico, ma passeranno dal tribunale al nuovo alla nuova Procura presso il TPMF.

Tutte le pratiche che oggi trattano di protezione civile delle procure, le segreterie civile e civile, che significa personale e pubblici ministeri e anche lì il tutelare è una massa di solo pareri. Però Intanto la massa di atti che circolano, che vanno senza contare gli effetti, potrebbe avere sulla mediazione assistita. Perché se l'organico rimane l'attuale e riescono appena le procure a stare dietro le urgenze di quello che fanno oggi, quello nuovo premier, lo metteranno in coda.

Allora noi abbiamo fatto un quadro, un documento di tutti questi problemi che chiaramente richiedono un lavoro e probabilmente dei tempi della programmazione, degli interventi. Tutto ciò pensando che poi, fra un anno e mezzo non si sa se rimarrà parte della riforma al giudice di pace. Quindi per il tribunale ordinario, se la legge rimane invariata è un altro scrollone di competenze che si perdono e non poche, perché mi pare che arrivano a 100.000€ per gli incidenti stradali e 50.000 per altri tipi di controversie.

Le locazioni, anche se non credo che gli avvocati accetteranno, come non hanno già accettato il 2021, che le locazioni passino al giudice di pace. Cioè ci sono delle perdite di competenza non indifferenti che potrebbero anche liberare risorse del Tribunale. Certamente un ridisegno della giustizia. Allora, se Franca sei pronta, toccherebbe al Senato del lavoro pensando a te che volevamo un po chiederti se ci raccontava un po come siamo arrivati a questa riforma ordinamentale.

Interventi