“Ho raccolto l’invito dell’assemblea milanese ispirandomi alla mia storia professionale, in cui ho sempre praticato l’ascolto e il dialogo con le parti”. L’obiettivo è tornare all’idea di magistratura orizzontale, scevra da carrierismo, descritta in Costituzione, e ridare autorevolezza al Csm attraverso la trasparenza e la coerenza delle decisioni. “Vorrei che l’autogoverno riconsegnasse ai magistrati il senso dell’orgoglio della propria funzione”.