I numeri sono importanti, ma non devono essere l’unico obiettivo
“Va abbandonata l’idea di una quota fissa di provvedimenti oltre la quale nulla si possa più chiedere al magistrato. Bisogna, invece, sforzarsi coltivare la giurisdizione di qualità, anche a livello organizzativo e tabellare, senza fermarsi al dato statistico. Nessun magistrato dovrebbe più perseguire una produttività fine a sé stessa”.