“Schiacciati dalle carte, i magistrati rischiano di rifugiarsi nella giurisprudenza difensiva, cioè di appiattirsi sui precedenti, o di sposare la tesi della parte meglio attrezzata. Il tema dei carichi esigibili è quindi centrale perché i magistrati possano dar vita alle leggi, promuovendo i valori costituzionali in un’ottica innovativa. Bisogna, però, adottare soluzioni non individuali, ma generali: ad esempio, semplificando il quadro normativo, favorendo la depenalizzazione e il ricorso a criteri di priorità nell’organizzazione del lavoro”.