Elezioni per il rinnovo del Comitato Direttivo Centrale della ANM - 2025
26 - 27thinsp;- 28 gennaio 2025

Elezioni 2025
Candidato

Nicola Alessandro VECCHIO

Tribunale Potenza
(applicato CdA Reggio Calabria)
Nicola VECCHIO

Magistrato del D.M. 12/02/2019, ho preso possesso della mia prima sede (Tribunale Potenza, Sezione Civile) il 18/11/2020 (nel pieno del periodo Covid).

Prima di vincere il concorso (e ben prima, quindi, “di diventare magistrato” – trasformazione che è ancora in corso, non bastando una vita per meritare una parola così alta e così bella), sono stato praticante a Bari e avvocato a Milano, ho svolto il Dottorato in Diritto Privato Comparato e ho collaborato a diversi corsi, libri e riviste giuridiche.

A Potenza, come giudice civile, mi sono occupato di materie diverse e complesse (fra cui successioni e bancario), avendo, come molti di noi, un ruolo variegato, con diverse cause ultra-decennali e molto carico (1.577 procedimenti); ho inoltre sempre cercato di “dare una mano” al mio Ufficio, sia nella stessa Sezione Civile (partecipando ai collegi o sostituendo i colleghi), sia nella Sezione Penale (essendo stato applicato e dunque curando, insieme al ruolo civile, procedimenti di Riesame o come G.I.P., nonché Misure di Prevenzione – Presidente - e Dibattimento – Presidente del Collegio). Ho svolto anche, fra i diversi incarichi, il ruolo di MAGRIF della Sezione, avendo sempre avuto interesse per gli strumenti informatici.

Da febbraio 2024 sono in applicazione extra-distrettuale in Corte d’Appello a Reggio Calabria, Sezione Civile, gravata, come noto, da un arretrato molto consistente e dove ci occupiamo, come spesso capita a noi giudici, sostanzialmente di tutto, dal bancario alla responsabilità medica, dai diritti reali alla famiglia.

Insieme all’attività professionale ho sempre curato anche la vita associativa, essendo stato eletto nella GES di Potenza (Tesoriere) e avendo capito, proprio nella realtà lucana, quanto sia importante, in ogni Distretto, la presenza dell’Associazione: un luogo in cui ogni “vincitore di concorso” (e aspirante magistrato) può ritrovarsi a discutere e riflettere, per sostenere – insieme - il peso “terribile” del decidere.

In quest’ottica l’impegno sotteso alla presente candidatura è dunque volto a far sì che l’ANM, soprattutto nel prossimo – decisivo – quadriennio, per rimanere all’altezza della sua storia, si prodighi per costruire il proprio futuro, sviluppando i nuovi media (tramite strategie comunicative sempre più rapide ed efficaci), aprendosi alla comunità civile (con cui costantemente confrontarsi) e occupandosi, sempre di più e sempre meglio, di problemi, spesso poco “mediatici” ma molto concreti, dei singoli Distretti e dei singoli colleghi.

Candidati