Ida TERESI

Nata nel 1970, nominata con D.M. 28.7.98, sono sostituto procuratore della Repubblica.

Iscritta al Movimento per la Giustizia sin dai primi anni in magistratura, poi ad AreaDG. Attualmente sono componente della giunta esecutiva sezionale del distretto di Napoli, per la quale ho rivestito anche la carica di presidente.

1. difesa della giurisdizione come difesa della democrazia: autonomia e indipendenza (esterna e interna) in funzione di protezione dell’assetto democratico costituzionale.
   Difesa della unità della giurisdizione (il pm separato sottopone tutta la giurisdizione al controllo politico); attenzione alle politiche criminali al fine di garantire il controllo di legalità sul potere pubblico; contrasto alla gerarchizzazione in tutte le sue declinazioni e attenzione alla disciplina della dirigenza (nomina, poteri, conferma);
2. difesa dell'associazionismo giudiziario e della sua unitarietà: anm come luogo di elaborazione culturale; di proposta e di critica rispetto alla produzione normativa (sotto il profilo tecnico e di politica giudiziaria); di difesa della Costituzione e della separazione dei poteri; ancora, quale soggetto deputato all' analisi e al monitoraggio delle esigenze della magistratura (tutela collettiva e individuale, trattamento normativo, formazione) degli uffici e dei territori; dialogo costante con i distretti e loro coinvolgimento nei processi conoscitivi ed elaborativi di azioni in sede centrale;
3. risorse umane e materiali; informatica giudiziaria, logistica. I mezzi come elemento costitutivo di autonomia e indipendenza, e dunque di qualità e democraticità della giurisdizione. Necessità di coinvolgimento dei magistrati e dei loro centri esponenziali (csm e ANM) nella informatizzazione e digitalizzazione;
4. dialogo con la società civile, l’università, le scuole. Con il mondo dell’associazionismo, le cooperative sociali, i sindacati. Sia in funzione attiva, di comunicazione/informazione (delle nostre preoccupazioni, delle nostre iniziative; progetti per la diffusione della cultura della legalità) sia in funzione recettiva, di raccolta e rielaborazione di spunti operativi.