DICEMBRE
21

Diario dal Consiglio del 21 dicembre 2024

Un “bollettone” maxi per un contesto nuovo

Nell’ultimo Plenum dell’anno sono stati varati i due bandi per i trasferimenti nelle sedi giudicanti e requirenti di primo grado. Si tratta di 511 posti complessivi, di cui 127 in uffici requirenti, 27 nelle sezioni lavoro di tribunale, 13 negli uffici di sorveglianza e 36 negli uffici minorili. Si così proceduto alla copertura integrale dei posti a oggi vacanti negli uffici di sorveglianza e in quelli minorili nonché al dimezzamento delle scoperture delle sezioni lavoro.

La pubblicazione precede l’individuazione, programmata per aprile 2025, delle sedi cui destinare gli almeno 560 m.o.t. nominati col D.M. 22.10.24 e destinati a prendere le funzioni nei primi giorni del novembre prossimo. Questa favorevole coincidenza temporale ha suggerito la pubblicazione di un “bollettone” corposo come poche volte in passato, col quale rispondere al grido di dolore proveniente da molte sedi per le carenze d’organico diffuse.

In vista della scadenza di aprile la Terza commissione ha individuato gli uffici e il numero di posti da inserire sulla base di alcune linee-guida: a) provvedere alla copertura totale degli uffici specializzati, generalmente di piccole dimensioni e legati a settori particolarmente critici, nei quali si esercitano funzioni meno idonee, per la particolare delicatezza e il carattere settoriale, per i magistrati di prima nomina; b) tendere a una copertura significativa degli uffici di grandi dimensioni (soprattutto i tribunali) perché maggiormente strategici nella corsa al conseguimento degli obbiettivi del PNRR e meno adatti, a loro volta, ad accogliere i m.o.t., stante la loro organizzazione in articolazioni assai settoriali; c) eliminare la scopertura delle sedi giudicanti di minore dimensione, nelle quali anche una sola vacanza ha un peso più rilevante.

Su queste premesse il lavoro di commissione ha cercato di operare interventi il più possibile uniformi, guardando però anche ai flussi di lavoro (pendenze e sopravvenienze pro capite) e alla sofferenza legata all’accumulo di arretrato nell’ultimo biennio.

I dati statistici acquisiti allo scopo (e aggiornati al 30.6.2024) registrano in effetti un arretramento generalizzato delle pendenze in coincidenza anche con una riduzione, nel settore civile, delle sopravvenienze. Vi sono però uffici giudicanti in controtendenza, nei quali il carico è andato aumentando, soprattutto a causa delle scoperture giuridiche ed effettive. Questi casi giustificano un intervento più incisivo.

Si è cercato, inoltre, di valutare le osservazioni pervenute dai dirigenti di quasi tutti gli uffici, nella parte in cui segnalavano situazioni particolarmente gravose sul piano oggettivo (ad es. per processi di lunga durata e grande dimensione, che impegnano stabilmente collegi) o soggettivo (come pensionamenti imminenti o assenze prolungate per grave malattia del magistrato).

Da queste valutazioni incrociate è derivata una pubblicazione molto ampia tanto per gli uffici giudicanti, quanto per quelli requirenti.

La delibera dà conto dell’intendimento del Consiglio di pianificare in futuro le iniziative relative alla mobilità dei magistrati, dopo un periodo che, a causa dell’emergenza diffusa, ha visto invece anche alcuni bandi straordinari.

Pertanto, le domande di partecipazione al bollettone andranno presentate tra il 23 dicembre 2024 e le ore 17.00 del 23 gennaio 2025. Dopo di allora il Consiglio provvederà a deliberare i tramutamenti entro inizio aprile 2025, individuando in successione le sedi cui destinare i m.o.t. (anche a seguito, evidentemente, delle scoperture create da questo bando).

Si intende poi pubblicare sedi per i tramutamenti in uffici di primo grado tendenzialmente a luglio prossimo, onde anticipare così la seconda individuazione di sedi per m.o.t. sul finire del 2025.

E’ inoltre intendimento della terza commissione di avviare – insieme con gli uffici statistico e informatico – un monitoraggio dei flussi di magistrati nel lungo periodo, al fine di individuare le linee di tendenza dei loro spostamenti dalla sede iniziale e quelle numeriche relative alle cessazioni dal servizio. Si confida in questo modo di potere intercettare con i bandi futuri anche gli eventi più prevedibili nella vita dei singoli uffici giudiziari, in ragione della loro dimensione, della loro composizione e della loro collocazione territoriale.

L’attenzione che è stata già dedicata al bilanciamento dei molteplici fattori dianzi enunciati ha giustificato la nostra ferma opposizione, durante il Plenum, alla pioggia di emendamenti presentati da molti consiglieri, spesso guidati da un’imperfetta considerazione delle valutazioni di commissione quando non – come spesso, purtroppo, accade – da una eccessiva attenzione alle esigenze del territorio di origine. L’accoglimento anche parziale di tali emendamenti avrebbe quasi stravolto il senso dell’operazione compiuta. Perciò abbiamo accolto con soddisfazione la loro integrale reiezione, avvenuta con l’apporto decisivo dei nostri voti.

Francesca Abenavoli, Marcello Basilico, Maurizio Carbone, Geno Chiarelli, Antonello Cosentino, Tullio Morello

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