SETTEMBRE
26

Diario dal Consiglio del 26 settembre 2023

I lavori del CSM raccontati dai Consiglieri di AreaDG

Offriamo a tutti i lettori del nostro sito una lente d’ingrandimento sulle vicende più rilevanti del Consiglio. Se il governo autonomo è davvero responsabilità di ciascun magistrato, questi deve prima di tutto essere posto in condizione di conoscere i fatti. Perciò noi saremo sempre pronti a raccontare, qui e altrove, ciò che accade e perché accade.

Francesca Abenavoli, Marcello Basilico, Maurizio Carbone, Geno Chiarelli, Antonello Cosentino, Tullio Morello

Nell’adunanza plenaria del 20 settembre sono stati votati all’unanimità i colleghi Pasquale D’Ascola e Alfredo Pompeo Viola per le funzioni, rispettivamente, di primo presidente aggiunto e di procuratore generale aggiunto della Corte di Cassazione.

Entrambi i concorsi hanno visto la partecipazione di pochi candidati legittimati (per l’incarico di presidente aggiunto vi era addirittura il solo dott. D’Ascola), segno dell’abnorme effetto provocato dalla riforma Cartabia sul periodo necessario per la legittimazione anche alle funzioni superiori.

In questa occasione il Consiglio ha potuto comunque procedere alla copertura di posizioni nodali nell’organizzazione della Suprema Corte, nominando magistrati di grande valore e riconosciuto prestigio.

Un’altra conferma problematica in funzioni semidirettive è venuta dal Plenum mercoledì 20 settembre. Stavolta è toccato al procuratore aggiunto di Roma dott. Angelantonio Racanelli, implicato – come nei casi che abbiamo riportato nelle edizioni recenti di questo Diario – in numerose chat col dott. Luca Palamara.

Solo i consiglieri di AreaDG, assieme ai colleghi Mirenda, Miele e Fontana, hanno votato la proposta di non conferma, ritenendo che la dimostrata adesione del dott. Racanelli al disegno di orientare dall’esterno del CSM la nomina del nuovo procuratore della Repubblica di Roma non ammettesse una valutazione favorevole. Nel caso specifico ragione ulteriore di censura veniva dal fatto che si trattava dello stesso ufficio in cui lui stesso (e il dott. Palamara) operavano.

La stagione dei veleni legati ai fatti dell’hotel Champagne e delle chat andrà prima o poi superata. Ma non senza un’aperta stigmatizzazione dei modelli culturali e comportamentali che l’hanno caratterizzata.

Nel Plenum del 20 settembre il Consiglio ha licenziato il parere sul d.l. 105/2023, in vigore dall’8 agosto.

Tante disposizioni in materie diverse, in primis le intercettazioni, rispetto alle quali l’intento del legislatore di estendere ai reati monosoggettivi il regime dell’art. 13 d.l. 152/91 rischia di essere centrato solo a metà: va chiarito infatti se la norma dell’art. 1 del nuovo decreto sia d’interpretazione autentica o, altrimenti, quale effetto abbia la disposizione transitoria del suo secondo comma; in caso contrario il rischio è che le operazioni già autorizzate non ricadano sotto l’ombrello della nuova disposizione.

Valutazione positiva del CSM su molti altri interventi, compresa la delega ai magistrati onorari all’ascolto dei minori nei procedimenti sulla responsabilità genitoriale. L’invito al legislatore, in questo caso, è a meglio coordinare la norma – laddove prescrive che la delega abbia contenuto puntuale – con l’art. 473-bis, comma 5 c.c. e, soprattutto, ad ampliarne il termine di vigenza, giacché la scadenza del 31.12.2023 è troppo ravvicinata e potrebbe vanificare gli effetti positivi della nuova previsione.    

La richiesta del Ministro di esprimersi sul disegno di legge di conversione è giunta al CSM solo il 6 settembre, praticamente un mese dopo la pubblicazione del testo del d.l. 105. Questo ritardo pone un problema ricorrente e irrisolto, poiché il Consiglio si trova troppo spesso costretto a predisporre il proprio parere con frettolosità, finendo per approvarlo quando i lavori parlamentari hanno ormai quasi completato l’iter di conversione.

Francesca Abenavoli, Marcello Basilico, Maurizio Carbone, Geno Chiarelli, Antonello Cosentino, Tullio Morello

16 settembre 2023

29 luglio 2023

22 luglio 2023

8 luglio 2023

24 giugno 2023

10 giugno 2023

27 maggio 2023

13 maggio 2023

29 aprile 2023

15 aprile 2023

24 marzo 2023

11 marzo 2023

25 febbraio 2023

Comunicati di AreaCSM

CSM
POST IT
Nell’udienza preliminare fissata a giorni per il secondo giudizio nei confronti di Luca Palamara il Plenum ha deliberato la costituzione del Consiglio superando la proposta del Comitato di Presidenza
CSM
POST IT
Impedendone la costituzione nel giudizio verso una delibera di non conferma di un direttivo, si è negata al Csm la possibilità di difendere le proprie ragioni
CSM
POST IT
Approvate le delibere che stabiliscono il percorso e le scadenze verso l’appuntamento elettorale del 18 e 19 settembre prossimi
CSM
POST IT
Il Plenum ha approvato doverosamente la proposta pervenuta dalla Ministra, evidenziando tuttavia le criticità che erano state già anticipate nel dibattito sull’impianto generale della riforma dell’ordinamento giudiziario
Famiglia
POST IT
È stata approvata dal Plenum la modifica alla circolare sui tramutamenti per motivi di salute del magistrato o di suoi familiari e di ricongiungimento al coniuge o ai figli. Dopo un ampio dibattito sono state introdotte norme di salvaguardia più estesa e, al contempo di migliore contemperamento col principio di buona amministrazione, in adeguamento alle disposizioni di legge in materia.
Uffici giudiziari
POST IT
Su proposta del gruppo di AreaDG, il CSM vota un parere favorevole a un emendamento che, rimettendo al centro l’attività nella giurisdizione, colmerebbe la separazione in corso, di fatto, tra chi ha imboccato un percorso dirigenziale e chi lavora negli uffici fino a disinteressarsi quasi delle questioni organizzative
Togati
POST IT
La proposta di Magistratura Indipendente bocciata dal CSM. Le ragioni del voto contrario del gruppo di AreaDG, per tutelare il circuito del governo autonomo e tutelare la delicata attività in corso della Commissione disciplinare